Dopo il comunicato congiunto di ieri, la situazione in Fortitudo si è maggiormente delineata dopo la crisi di domenica sera che aveva portato alle dimissioni di Christian Pavani.
Il presidente resta dimissionario, però ha accettato di restare in sella finchè non si sarà completata la transizione societaria, che nei prossimi 15 giorni dovrebbe portare nel Consorzio nuovi soci, portando a compimento un processo che era già in atto da qualche tempo. Per questa operazione - passaggio fondamentale per la continuità del progetto Fortitudo - si stanno muovendo due realtà: la prima è nota, ovvero l'ex ministro Gian Luca Galletti (storico tifoso Effe), l'altra meno, ovvero lo studio Sherman Advisory del Dott. Benvenuto Marin e dell’Avv. Andrea Minozzi, di Bassano del Grappa. Si tratta comunque di una realtà che in passato ha già collaborato con il Consorzio Innova, uno dei componenti attuali del Consorzio.

Una volta entrati i nuovi soci - che stando al comunicato non dovrebbero essere pochi (questo ampliamento coinvolgerà tanti nuovi imprenditori della nostra città) in Fortitudo Pallacanestro 103 verranno definiti anche nuovi ruoli societari, e quindi ci sarà anche un nuovo presidente, salvo sorprese. Chiunque sarà nominato, sarà alle prese con una situazione non facile da tutti i punti di vista. Sul piano sportivo c'è la salvezza da conquistare, con eventuali nuovi correttivi tecnici da apportare alla squadra; sul piano economico c'è da far quadrare i conti dopo stagioni non facili (di certo per la pandemia ma anche per i tanti errori tecnici che hanno portato a dover rifare la squadra da capo due volte a stagione in corso) che hanno portato a una esposizione debitoria di 3 milioni di euro, per la quale è stato avviato un procedimento di ristrutturazione del debito.

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