Dopo nove anni, e dieci stagioni, la Virtus torna in Europa. L'ultima volta fu il 26 aprile 2009, con la vittoria dell'Eurochallenge, contro lo Cholet. Domani sera si riparte dal PalaDozza, in Champions League.
Non si tratta di un ritorno dalla porta principale, senz'altro. Ma coi regolamenti di oggi, nemmeno vincere lo scudetto assicura un posto in Eurolega, che in Italia è garantito alla sola Milano. Quindi, per una squadra che vuole crescere, la coppa organizzata dalla FIBA rappresenta una sfida interessante. Anche perché, come ha ricordato Luca Baraldi pochi giorni fa, l'anno scorso nessuna squadra italiana è riuscita a passare il primo turno; l'obiettivo che la Virtus si è data - arrivare appunto tra le prime quattro del girone D - non è quindi cosa banale. Per affrontare il doppio impegno, sono stati scelti un coach e tanti giocatori con esperienza di coppe europee, a partire da Kevin Punter, che l'anno scorso la Champions League l'ha vinta da protagonista con l'AEK.

Il primo avversario europeo della Segafredo è il Neptunas Klaipeda. I lituani schierano tra gli altri un paio di conoscenze del campionato italiano: Jerai Grant, l'anno scorso a Ravenna in A2, e l'ex Napoli Kyle Weaver, tra l'altro accostato alle Vu Nere qualche anno fa. Per il resto tre soli americani e tanti giocatori di casa. Da tenere particolarmente d'occhio l'ala Gytis Masiulis, 20enne di gran talento in prestito dallo Zalgiris. Un altro motivo per non sottovalutare la squadra lituana è che ha iniziato il campionato il 23 settembre, e ha già 5 partite all'attivo (4-1 il bilancio). Per cui di sicuro come conoscenza reciproca e abitudine alle partite ufficiali il Neptunas è avanti rispetto alla Virtus, che ha esordito in campionato solo domenica scorsa.
Sarà anche la prima volta stagionale al PalaDozza per il pubblico bianconero. Per l'occasione, e per celebrare il ritorno in Europa, i gruppi della curva prepareranno una coreografia.

Si gioca domani alle 20.30, diretta Rai Sport ed Eurosport Player.

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