La Virtus torna a Bologna con l’enorme rammarico di aver perso una partita che aveva riacciuffato per i capelli, recuperando dal -18 sulle spalle di Belinelli, ma non solo. Kazan, con un Wolters in più (e si è visto) ha dimostrato di essere una squadra di alto livello, soprattutto dal punto di vista fisico, con otto americani che hanno messo una pressione incredibile per quasi tutta la partita, garantendosi molti possessi in più delle Vu Nere, grazie a rimbalzi offensivi e palle perse forzate. Kazan però è arrivata alla fine comprensibilmente scarica, anche e soprattutto per meriti bianconeri. Quando la Virtus è salita di colpi, nell’ultimo quarto, i padroni di casa hanno smesso di segnare, e negli ultimi cinque minuti non c’è stato un solo canestro dal campo, ma solo tiri liberi. E anche per questo il fallo di Pajola a 12” dalla fine - comunque sia arrivato - ha pesato tanto. Ma il rammarico più grande è per quel drammatico minuto finale del primo tempo con 0-7 preso, che ha trasformato una gara fin lì equilibrata in uno strappo a favore di Kazan, che poi a inizio terzo quarto ha preso il largo, costringendo poi i bianconeri a una rimonta lunga e molto dispendiosa dal punto di vista fisico.

Se gara1 era stata soprattutto di Milos Teodosic, gara2 è stata di Marco Belinelli, che coi suoi 33 punti ha letteralmente tenuto in piedi le Vu Nere. Per gara3 - in programma mercoledì - serviranno anche altri protagonisti. In particolare finora è mancato Kyle Weems, vero metronomo di questa squadra. E poi si spera che cinque giorni in più di terapie consentano a Stefan Markovic di essere in condizioni migliori di quelle - davvero precarie - viste ieri.
Le squadre - tra le altre cose - arriveranno alla sfida di mercoledì sapendo già se la vincitrice avrà un posto in Eurolega o no, dipenderà dalla sfida di lunedì tra Zenit e Panathinaikos. Intanto, Monaco è la prima finalista di Eurocup. I transalpini, battuti dalla Virtus due volte in regular season, hanno battuto Gran Canaria 2-0, sfruttando al meglio un lato del tabellone decisamente più abbordabile. Non si può dire che i bianconeri siano stati particolarmente fortunati con gli accoppiamenti, ma se non altro le Top 16 perfette consentiranno loro di giocare la sfida decisiva in casa, e non in Russia davanti a oltre 5000 tifosi avversari.

Ma prima di pensare a gara3 c’è una gara di campionato da giocare. Domani sera arriva Trieste (ore 20.30), e anche questo potrebbe fare la differenza. Kazan infatti ha chiesto e ottenuto il rinvio della sua partita di VTB League, e già oggi potrà pensare a preparare la sfida decisiva, mentre la Segafredo no. Tra l’altro la partita è importante per cercare di ottenere il miglior piazzamento playoff possibile, dopo il bel successo di Sassari. Ovviamente però bisognerà far riposare i titolari il più possibile, e dare ampio spazio a chi di solito gioca meno: Adams, Alibegovic, Abass, Tessitori e così via.

(foto Unics Kazan - Eurocup)

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