Domenica Pistoia e mercoledì Cantù: come giocarsi tutto in tre giorni. Per la Virtus, e forse anche per Giorgio Valli, date le voci che vedono la sua panchina traballante e Luca Dalmonte pronto al subentro. A questo proposito, va detto che non tutti i tifosi gradirebbero: ad esempio i trascorsi fortitudini di Dalmonte non sono piaciuti al gruppo Vecchio Stile, che ha espresso la sua posizione con un comunicato.

Che la Virtus stia facendo un pessimo campionato è un dato di fatto, lo dice la classifica e si vede anche guardando le partite, soprattutto quelle in trasferta. Le tre vittorie però sono arrivate tutte in casa, e tutte contro avversari teoricamente superiori. Pertanto se riscossa ci può essere, si passa necessariamente dalla Unipol Arena. Certo, i clienti in arrivo non sono dei più facili, in particolare una Pistoia che con otto vittorie e sole tre sconfitte si presenta da capolista, e con un seguito annunciato di almeno 500 persone, se non di più. Del gruppone delle cinque prime la Giorgio Tesi è quella col roster meno forte - sulla carta - quindi il lavoro di Esposito è ancora di più da applaudire. Si tratta di una squadra con enorme fiducia nei propri mezzi, e che ha vinto le ultime due partite - a Torino e in casa con Varese - in volata.

Per questa Virtus sarà invece l'ultima chiamata. Di sicuro i problemi non possono essere azzerati, e il valore del roster resta quello che è. Penny Williams, per esempio, non potrà trasformarsi in Allan Ray, ma le facce dovranno essere migliori, il gioco dovrà essere migliore, e in qualche modo la partita di domenica andrà vinta, anche di fronte alla capolista. Servirà vedere la grinta messa in campo nelle vittorie contro Sassari e Avellino, e soprattutto serviranno i due punti, in qualsiasi modo arrivino. Prima domenica, poi anche mercoledì. Solo in questo caso si potrà respirare.

Si gioca domenica alle 18.15, con diretta Radio Bruno e Radio Bologna Uno.

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