La Fortitudo dopo la vittoria nel torneo di Riccione

Due vittorie in due partite dall'andamento facile facile, e se vogliamo a queste aggiungere la prima uscita della stagione contro Rieti, siamo a tre su tre con scarti medi attorno al ventello. E' una Fortitudo che non si può non dire sia partita bene, in questo post Ferragosto dove un po' tutto è andato per il verso giusto e dove è stata messa in saccoccia la Riccione Cup, che non sarà roba di cui vantarsi con gli amici ma che fa morale. Tutto per ora pare funzionare, si è fatto canestro spesso e volentieri - sapendo che i pronostici di luglio facevano pensare ad una squadra non esattamente fertile - e la gente pare abbastanza felice.
Meglio così, anche se il basket d'agosto è roba per cui forse non si dovrebbe neppure, in certi casi, mettere in giro i risultati. Che sono principalmente figli dei carichi di lavoro, del modo in cui si è approntato il proprio percorso di allenamenti, e che raramente sono motivo per avere garanzie su quella che sarà la forza della squadra quando davvero conterà. Caja è partito forte, trovando un gruppo già pronto a seguirne i dettami, ma il tutto andrà archiviato in tempo reale senza pensarci più, e questo sarebbe stato uguale se da Riccione non fossero arrivate due sonanti vittorie. D'altronde, se il basket estivo contasse qualcosa, la Fortitudo dell'anno scorso non si sarebbe trovata in difficoltà autunnale dopo aver vinto la Supercoppa, per cui tutto bene ma non ci si pensi più di tanto. Ora doppio scrimmage a Zola, giovedì con Cento e domenica con Montecatini: avanti, con giudizio.