Oggi il Corriere dello Sport - Stadio pubblica un articolo di Bruno Bartolozzi abbastanza preoccupante sulla situazione Virtus. Pur non mettendo in dubbio l'iscrizione delle Vu Nere al prossimo campionato parla di Fondazione Virtus esposta per 5, 5.5 milioni di euro. L'origine di tale esposizione sarebbe da ricercarsi in un mutuo, anzi un prestito, acceso per l'acquisto del marchio Virtus, per il quale avrebbe speso si dice 3 milioni di euro (in realtà il bilancio bianconero riporta la cifra ufficiale di 1.500.000 euro, come da valutazione della società di consulenza Ernst & Young Financial-Business Advisors).

L'articolo è a tinte abbastanza fosche, e dato che si esclude l'arrivo di un socio forte o di un deus-ex-machina, spiega che nel consiglio di indirizzo di martedì 31 maggio saranno gli attuali soci a dover decidere come affrontare il futuro. Stadio li divide in quattro gruppi, praticamente: le Coop, Basciano, Zanetti e Claudio Sabatini. Zanetti finora si è smarcato ma potrebbe essere disposto a rilevare il tutto, se gli attuali soci sistemassero l'attuale esposizione. Sabatini ufficialmente non pare intenzionato a rientrare. Resterebbero quindi le Coop, che secondo Bartolozzi restano gli attori principali, col pallino in mano e ancora una volta con l’onere (o il destino) di dover fare la prima mossa

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