L'intervento completo di Luca Baraldi a Trc.

Che vigilia è, questa? "E' la finale che tutti si aspettavano, tecnicamente la più giusta e ci siamo arrivati, questa volta, con i favori della critica. Stiamo facendo quadrato perchè tutto vada nel verso giusto. Sono due squadre molto forti, tra le migliori in Europa, e basta farle giocare, lasciando solo che parli lo spettacolo. Sui social leggo timori sugli arbitraggi: io penso che loro siano sempre in buona fede, hanno l'esperienza giusta, e viste alcune recenti polemiche riguardanti Milano.. io vado avanti"

Che giudizio c'è sulla terna di gara uno? "Non scendo nella valutazione dei singoli, altrimenti mi vengono tutti i pensieri del mondo. Con Begnis abbiamo avuto qualche precedente, l'ucraino ha detto che è qui perchè amico di qualche importante figura del basket italiana. Sono uomini e sbagliano, io spero siano indipendenti: nel basket gli arbitri incidono molto più che in altri sport"

Intanto il viceallenatore di Milano è il nuovo capo allenatore della Nazionale. "Stiamo diventando milanocentrici. Il nuovo allenatore è stato presentato a Milano, le finali scudetto sono state presentate a Milano, ma da quanto ne so la Lega è a Bologna. Noi siamo abituati a navigare in mari tempestosi, forse non siamo simpatici a qualcuno"

Vi sentite ad armi pari con loro? "Sono considerazioni pre-finali scudetto. Non siamo riusciti a prendere giocatori importanti perchè non eravamo in Eurolega, altrimenti saremmo stati già da prima ad armi pari. Abbiamo avuto percorsi diversi, noi siamo arrivati nel basket dopo di loro. Abbiamo vinto tanto, forse qualche merito ce l'ha anche la società. E faccio presente che da qui sono passati e hanno vinto allenatori che dopo non hanno vinto nulla. Forse qualche merito ce l'ha anche la nostra struttura"

Questa sfida cambierà i rapporti tra voi e Milano? "Abbiamo lavorato spesso assieme per il bene del basket, forse noi ragionando più sul collettivo che non sull'individuale. Messina è uno che sa cosa sia, il bene del basket, ma il potere nello sport deve rimanere nelle mani degli attori principali"

Zanetti si è dimostrato poco soddisfatto sulla questione dei diritti televisivi. "E' un sistema ancora legato ad interessi da cortile. In uno sport come il nostro, che deve competere con il calcio, la cosa importante è tornare nelle case degli italiani. Con la nomina di Gandini si erano create aspettative, ma stiamo rinnovando i diritti parlando di ritorni a nicchie. Sono scelte miopi che non portano nè vantaggi nè visibilità, e come ha detto intelligentemente anche Milano noi dobbiamo tornare al generalista. Sarebbe bello poter tornare alle tv locali, a TRC, questo avrebbe ottimo impatto economico"

Che finale sarà? "Partite belle e combattute, equilibrate. Le squadre hanno talento, ottimi allenatori, e un pubblico - parlo almeno del nostro - che sarà attento, presente e vigile, e che ha il diritto di essere rispettato. Noi siamo Basket City, abbiamo presenze medie elevate al palasport e tifosi che accettano di pagare biglietti ad alto prezzo. Questo vuol dire che c'è una cultura del basket che va rispettata. Abbiamo già staccato quasi dodicimila biglietti per le prime due gare, ce ne restano 2-3mila che stanno andando a ruba. Siamo molto contenti, chi verrà vedrà un grande spettacolo di basket a livelli da finale di Eurolega"

Volete che le cose vadano per il verso giusto. "Lasciamo andare l'acqua verso la pianura"

(foto Virtus Pallacanestro)

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