VIRTUS E BALDI ROSSI, SI PUNTA AD AVERLO GIA' DOMENICA

In casa Virtus si sta concretizzando il ritorno di Filippo Baldi Rossi. La trattativa - che secondo il Corriere di Bologna è stata condotta con intervento decisivo della proprietà - è ben avviata, c'è già l'accordo col giocatore fino al 2019 e manca solo quello con Trento per il buyout da versare, ma le differenze sono minime. Salvo terremoti quindi l'affare si dovrebbe fare a breve, con speranze di avere il lungo classe 1991 in campo già domenica contro Cremona. Secondo Stadio, invece, è più probabile che l'accordo si faccia all'inizio della prossima settimana, per una cifra complessiva (tra buyout e stipendio) di circa 200.000 euro.

Baldi Rossi è un prodotto del settore giovanile bianconero, e con la maglia della Virtus ha vinto il titolo under 19 nel 2010, in squadra tra gli altri con Michele Vitali, Riccardo Moraschini, Claudio Tommasini, Giulio Gazzotti e Matteo Negri. La società lo mise sotto contratto professionistico, ma dopo vari anni di prestiti fu ceduto a Trento, considerando Aristide Landi più futuribile. In quattro anni in Trentino invece Baldi Rossi è esploso, arrivando alla finale scudetto e alla Nazionale. Si tratta di un'ala pivot che può giocare sia da quattro che da cinque, e negli anni si è costruito un tiro da tre più che rispettabile. L'unica incognita riguarda le sue condizioni fisiche. L'anno scorso ha avuto una stagione travagliata, e si operato al ginocchio rientrando per i campionati Europei. A Trento quest'anno sta giocando poco (5.3 punti in 16.3 minuti di media) ed è per questo motivo che alla Virtus è venuto in mente di provare a riprenderlo. Se tutto andrà bene, la Virtus aggiungerà al suo gruppo un giocatore italiano decisamente futuribile (anche lui della scuderia di Riccardo Sbezzi, come i fratelli Gentile, Aradori e Ndoja) e potrà inserire un americano successivamente, dopo aver capito in corso d'opera quale sarà il ruolo maggiormente scoperto. A margine, l'innesto di Baldi Rossi consentirebbe anche alla Virtus di liberare Guido Rosselli.