Anche in Eurocup, la Virtus è partita con il piede giusto. L’alto punteggio finale può trarre in inganno, ma anche contro una squadra che ha tirato (e segnato) tanto da tre la ricetta di coach Sasha Djordjevic è stata sempre quella che finora ha sempre pagato. Difesa molto fisica, gioco ragionato quando possibile e controllo dei rimbalzi, cosa che per ora è sempre capitata: ieri 40-28. Fatto il break nel terzo quarto, non si è mai davvero rischiato più di tanto.

La cosa che piace di più - in questa Segafredo di inizio stagione - è la voglia di tutti di passarsi la palla. Ieri 26 assist di squadra, con Markovic a comandare le operazioni (8, ma anche 16 punti) e anche Pajola (6) in grande evidenza. E in attacco, i protagonisti sono spesso diversi. Gamble è stato ottimo nel primo tempo, poi sono emersi Hunter - che in tre partite viaggia quasi a un punto al minuto, 51 in 56’ - Weems - che ha mostrato un repertorio offensivo di alto livello - e Ricci, che ha bagnato il suo esordio in Europa con 15 punti e 5 rimbalzi. Chi ha pagato lo scotto del noviziato invece è stato Gaines, che comunque è cresciuto in corso d’opera dopo un inizio molto difficile.

Dopo tre partite, la Virtus è dove voleva essere. La strada è ovviamente ancora lunghissima e ci sono cose da migliorare (i tiri liberi, ad esempio), ma l’inizio è decisamente confortante. Anche perchè a breve il numero degli effettivi a disposizione di Djordjevic aumenterà. Domenica contro Venezia potrebbe esordire Milos Teodosic, ovvero il leader designato della squadra, che per ora è stato più che degnamente sostituito. E poi c'è Marcos Delia. Il 27enne pivot argentino, che ha fatto bene agli ultimi mondiali, è stato ufficializzato oggi. Delia era stato cercato anche dalla Fortitudo dopo l'infortunio di Sims, ma aveva rifiutato un contratto a termine e ora si è accasato in bianconero. Con lui la Segafredo aggiunge centimetri e un giocatore esperto e abile nel pick n'roll. Delia è in possesso di passaporto italiano, ma non ha la formazione. Giocherà quindi da comunitario, senza bisogno di usare un visto, e sarà lo "straniero di coppa" designato. In campionato invece bisognerà fare turnover.

(foto Ratiopharm Ulm)

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