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Marco Sanguettoli, intervistato da Alessandro Gallo sul Resto del Carlino, ha parlato anche del futuro di Marco Belinelli.
Cosa farà Marco? "Non lo so. La decisione la prenderà lui. Non credo che abbia bisogno di particolari consigli, tantomeno dal sottoscritto. Ha dimostrato, nel corso degli anni, di saper prendere, da solo, decisioni valide e importanti". 

Lei è il suo mentore. "Addirittura".
Nel settembre 2014, quando il Comune gli conferì il Nettuno d'Oro, Marco la volle al suo fianco. "Fu un bel momento. Al di là di tutto, abbiamo avuto sempre un rapporto molto diretto. E giovedì usciremo anche insieme". 
Dovesse smettere? "Beh, credo che a Brescia, in quel caso, avrebbe chiuso nel migliore dei modi un percorso straordinario. Ha avuto una carriera piena di impegni, viaggi e successi. E' molto attaccato, giustamente, alla sua famiglia. Credo che un giorno voglia godersela a pieno. Per me si tratta del giocatore italiano con la carriera più importante. Non solo per i risultati
che ha ottenuto · sto pensando alla NBA, ma per come l'ha costruita, passo dopo passo. Una longevità non indifferente, frutto delle sue scelte e dei suoi sacrifici. E poi... Marco sotto certi punti di vista è stato un precursore. Adesso molti giocatori non si fermano nemmeno d'estate. Non giocano, ovviamente, ma si tengono in forma, seguono programmi specifici. Ora lo fanno quasi tutti. Quando Marco ha iniziato era una sorta di mosca bianca. Questo lo ha aiutato a conservarsi"

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