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(foto Virtus Segafredo Bologna)
(foto Virtus Segafredo Bologna)

Alzi la mano chi l’avrebbe detto sul -9 a 5’ dalla fine in gara cinque contro Venezia. O dopo gara due di semifinale, con il fattore campo ribaltato e Clyburn infortunato. O ancora, tornando indietro di qualche mese, dopo il -36 di Belgrado citato anche ieri sera da Ivanovic in sala stampa. Eppure, dopo tre finali consecutive perse, la Virtus ha sfatato il tabu Milano e con una doppia vittoria al Forum - come nel 2021 - ha vinto la serie 3-1. E’ stata davvero un’impresa, considerate le assenze di Clyburn e Polonara e la stanchezza di tutti i protagonisti dopo una stagione eterna e piena di complicazioni. Ma la cifra di questa squadra è non mollare mai, e così è stato. Da quel famoso -36 di Belgrado la mentalità è totalmente cambiata, e ora tutti i giocatori sono concentrati sulla vittoria. Contro Milano in tre partite su quattro la difesa è stata di altissimo livello, ed è stata quella la chiave della serie, oltre naturalmente al talento dei vari protagonisti, Shengelia in primis. In più, nel momento del bisogno Ivanovic ha trovato risposte pesanti dai suoi veterani, Hackett e Belinelli, mentre Messina - che in estate aveva subito (e voluto) la perdita di un vincente vero come Melli - a parte l'immenso Mirotic ha faticato a trovare risposte quando contava, dato che Shields è andato a fasi alterne.

Per la Virtus, come ha detto Ivanovic, è stata una vittoria di squadra. Tutti hanno dato un contributo, anche quelli apparsi più in difficoltà, compreso l’ultimo arrivato, Taylor, che ha portato alla squadra qualcosa che mancava. Dopo aver battuto Milano, stavolta la stagione non è finita, essendo solo una semifinale. Già, perchè l’Olimpia - dopo una stagione travagliata da ogni punto di vista (siamo arrivati corti, ha detto Messina) era arrivata solo quinta in regular season, e chiude una stagione in cui non c'è nulla da salvare, con i processi che sono iniziati già ieri sera in sala stampa. Le Vu Nere, che al 35' di gara 5 contro Venezia avevano rischiato di finire una situazione molto simile, ne sono invece uscite e ora hanno l'occasione di trasformare una stagione difficile in una vincente, di quelle che si ricordano a lungo. Da giovedì infatti in poi c’è la finale scudetto, la quinta di fila, contro la sorprendente Brescia. La squadra di Peppe Poeta fin qui disputato una stagione eccellente e in semifinale ha battuto Trapani, anche qui con doppio successo esterno. La Segafredo partirà certamente con i favori del pronostico, che recuperi qualcuno oppure no. Quello che non si dovrà fare è sottovalutare l’avversario, pensando di aver già vinto lo scudetto. Ma sicuramente, se si giocherà con la mentalità vista finora, questo non succederà. 

Oggi su Rete8 qsvs (canale 81 del dtt) "Basket Land", alle ore 22.45
Virtus, aperta la biglietteria per la finale scudetto