Per rimanere aggrappati al treno playoff serviva solo una cosa, la vittoria. Ed è quella che la Virtus ha portato a casa, l’unica cosa che conta.
I bianconeri hanno fatto una partita cinica, ottima nel primo tempo, decisamente peggiore nel terzo quarto, ma sono stati bravi a reagire quando il Panathinaikos è tornato sotto, mettendo anche il naso avanti. Da lì in poi 14-0 di parziale e partita chiusa.
Ci sono varie cose positive da prendere dalla partita di ieri. La vittoria netta a rimbalzo - cosa inusuale in Eurolega - un ottimo 19/22 ai tiri liberi, e la crescente condizione fisica di vari giocatori, in particolare Shengelia e Hackett, decisivi.
Tra i lunghi, molto bene Bako, molto male Mickey, ondivago Jaiteh. I problemi sotto canestro strutturali erano e strutturali restano, ma ieri sono stati mascherati bene, anche usando quintetti con Shengelia pivot. Ora Scariolo ha a disposizione il roster al completo, e questo potrebbe fare la differenza.

La cosa più importante di ieri, comunque, è la vittoria, giusto ribadirlo. Si resta in scia ottavo posto - che dista due vittorie - e si è sostanzialmente eliminato dalla corsa il Panathinaikos, che pare definitivamente fuori dai giochi. La prossima settimana, a casa del Bayern Monaco, bisognerà cercare di fare la stessa cosa con un’altra potenziale rivale. In mezzo, la partita a Brindisi, in cui giocherà un roster sostanzialmente diverso da quello di ieri.

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