Al termine della lunga giornata al PalaDozza la Virtus è tornata a casa con due vittorie. Nel pomeriggio aveva vinto la sezione femminile, al primo successo in serie A, ieri sera - davanti a 5251 spettatori - ha vinto anche la squadra di coach Sasha Djordjevic, all’ottavo successo in fila.

E’ stata una partita strana, in cui Varese è rimasta attaccata alla partita sfruttando il tiro da tre - 41 tentativi, un’enormità - e la gran partita di Mayo. Squadra grintosa e “rognosa” che non ha mai mollato, fino all’ultimo secondo. Per la Virtus è un successo prezioso, arrivato appunto dopo una serata difficile, in cui si è sbagliato tanto, soprattutto dalla lunetta: ben 12 errori, senza i quali la partita forse sarebbe filata via più liscia. Ma questa squadra sembra davvero avere mille risorse, e due certezze: Teodosic e Markovic. La coppia serba ha deciso la partita finora più difficile della stagione: con i punti, con la difesa, con le giocate decisive: la doppia rubata di Markovic e la tripla con virata di Teodosic hanno respinto Varese in maniera decisiva. Attorno a loro ci sono stati gli altri, l’ottimo Ricci (almeno in attacco), un Weerms da 9 assist, e Hunter che nell’ultimo quarto è stato immarcabile. In più, tutti prendono rimbalzi, esterni compresi, e questo fa la differenza.
Insomma, la Virtus sa vincere in tanti modi, e anche in un finale punto a punto (o quasi) la mano non trema mai. E’ un altro piccolo passo avanti nella crescita della squadra.

Ora il livello sale, e per i bianconeri arriva una settimana davvero tosta: due trasferte di alto livello, Patrasso e Brescia. L’asticella si alza, e le Vu Nere sono chiamate a crescere ancora.

(Foro Virtus Pallacanestro)

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