Unicusano Avellino - Flats Service Fortitudo Bologna, il dopopartita

Bah. Se la pausa doveva rinvigorire una squadra che in precedenza aveva dovuto fare i salti mortali, allora forse è meglio giocare ogni giorno, perchè il risultato non è stato di maggiore grinta e vigore, ma anzi il contrario. E sarà anche vero che il campionato è difficile, che non c'è campo che possa definirsi soft specie quando si affrontano squadre con voglia di salire la classifica, però la Fortitudo vista ad Avellino è parsa figlia di una gara giocata il giorno prima e chiusasi con dieci supplementari, che non arrivata in Campania dopo giorni di allenamenti tranquilli. Così arriva una batosta non prevista, almeno nelle dimensioni: iniziando benino ma alzando bandiera bianca dopo già 5 minuti, e continuando il resto della gara vagando per il campo con la sola idea di andare nello spogliatoio il prima possibile. Non bene, non bene.

E' vero che è un campionato melmoso, dove nessuno finora ha alzato la voce e dove non si può pensare di andare in trasferta pensando di far polpette del proprio avversario (anche se quel 3-4 poteva essere meglio, viste certe sconfitte). Ma sono le proporzioni, in alcuni casi, che fanno pensare a giornate in cui se qualcosa va storto non sembrano esserci le chiavi per riaddrizzarla: ieri Caja ha evidenziato le basse percentuali (19/57), ma il problema a volte è nel contesto. Che pare privo di facili approdi, o di uno che alzi la mano e dica stop. ci penso io senza lasciare all'unico Sorokas il compito di produrre. Se Sarto è questo, dopo un buon inizio, se Harris fa il gettonaro senza andare oltre, se nessuno si eleva dall'onesto gregariato, queste cose possono succedere, ahinoi.

Innamoratissimo - Non sembra la giornata per salvare qualcuno. Al massimo De Vico, che potrebbe dare qualcosa come solidità.

In preda ad uno spasimo - Si è collassati tutti fin da (quasi) subito, palesando carenze generali. Ecco, magari Fantinelli potrebbe essere più leader, ma forse alzare la voce e portare i compagni sulla retta via non è sempre roba sua.