E' ormai fatta per l'arrivo di Adrian Banks in Fortitudo. Già lunedì, chiusa la stagione agonistica di A1 con l'ultima giornata a Treviso, il giocatore potrà lasciare (temporaneamente, dato che con i veneti c'è un contratto anche per la prossima stagione) la massima serie per accasarsi in Fortitudo. Operazione che non dovrebbe essere un particolare esborso economico, dato che di fatto Adrian andrà a coprire quanto la società risparmierà dal taglio di Thornton e che, come sottolinea il Carlino, avrebbe avuto la spinta decisiva grazie alla mediazione di Pietro Aradori.

Operazione particolare, resa possibile dalle pieghe del regolamento italiano (nei prossimi giorni vedremo non pochi altri smottamenti: Logan dovrebbe passare a Cantù, e non sarà il solo) e che va forse in controtendenza rispetto al classico non facciamo il passo più lungo della gamba spesso evidenziato dalla dirigenza fortitudina. Banks si prenderà un ruolo non facile di leader di uno spogliatoio che di leader non ne ha mai voluti e che, viste anche le problematiche di domenica scorsa con la curva, non sembra del tutto unito e davvero coeso. E, soprattutto, dovrà cercare di allungare il più possibile la stagione bolognese: fino a dove non si sa, visto che la promozione non è stata mai vista come un obiettivo (anzi, verrebbe da dire). Soprattutto, al netto dei racconti, andrà capito come gestire rapporti che due anni fa portarono sì ad una salvezza non scontata della Fortitudo, ma anche a scelte societarie, a bocce ferme, diverse da quelle fatte in questi giorni. Intanto, Thornton è stato sostituito da quella che era sempre sembrata la sua bella copia: visti certi precedenti, poteva andare davvero peggio. Sul cui prodest, seguirà dibattito, forse.

(foto BCL)

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