Caja, "La Virtus ha problemi di condizione psicofisica"

Attilio Caja è stato sentito da Walter Fuochi per Repubblica in merito alla serie Milano-Virtus. Un estratto dell'intervista.
"Gara 2 ha rimarcato i tanti problemi di condizione psicofisica di molti uomini della Virtus, da Cordinier a Pajola, passando per Belinelli. Ivanovic poi non si fida molto di Zizic, che i lunghi di Milano portano fuori tirando da tre. E dipendere da Akele e Diouf è un giusto riconoscimento per due ragazzi che si stanno battendo bene, ma il fatto vero resta che la classe operaia va in paradiso solo nei film.
La Virtus è troppo monodimensionale, soprattutto se, come leggo, non dovesse esserci Clyburn. Rimaniamo al palla a Shengelia e pensaci tu. La Virtus deve riuscire a produrre di più in transizione. Anche lunedì, quel paio di - 6 in rimonta sono arrivati dopo azioni in velocità. A metà campo, se Milano schiera lad ifesa, tante squadre si sono trovate impiccate. E Hackett, che pure sta funzionando, non può essere la seconda punta. Morgan lunedì non sono riusciti a innescarlo, Taylor ha i suoi limiti, Belinelli non trova i suoi momenti magici al tiro. E non ho idea di cosa sia successo a Cordinier. O in queste due gare a Pajola, visto che lui veniva dalla serie brillante contro Venezia. Doveva volare sulle ali dell’entusiasmo e invece non solo ha sbagliato tutte le triple, ma anche qualche comodo appoggio al ferro. Spento, ma l’uomo ha carattere e magari ne tira fuori un’altra come con la Reyer"