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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Cordinier  - voto 7,5 – (6/7 1/3 2/4) – Quella fisicità che Milano non sa come contenere, i suoi 29’ dicono +16 di +/-, un dato incredibile. Risorto dopo un playoff di basso profilo per prendersi la scena.

Belinelli - voto 7 – (2/3 1/1 1/2) – Chiurgico dietro, letale davanti, l’esperienza paga e lui la fa vedere tutta. 

Pajola - voto 6,5 – (-/- 0/1 1/3) – Tanta fatica nel 1° tempo, poi quando ci si gioca la stagione ritorna l’uomo in missione difendendo alla perfezione su Shields e Mirotic. 

Taylor - voto 6 – (-/- 0/1 2/5) – Un grande primo tempo, fatiche nel secondo, ma si rivela comunque un’aggiunta fondamentale. 

Shengelia – voto 9 – (6/7 8/11 1/1) – Partita totale da dominatore assoluto, non solo per i 25 punti, i 10 rimbalzi, il 35 di valutazione, ma per la paura che incute agli avversari ogni volta che si muove per il campo.

Hackett - voto 7 – (0/1 3/3 0/2) –  La cattiveria agonistica che indirizza la partita nei momenti di difficoltà, il +13 di +/- lo fotografa al meglio.

Morgan - voto 6 – (2/2 -/- 1/5) – Fatiche varie, ma con la testa resta in partita e garantisce minuti di riposo ai compagni di reparto che la chiudono. 

Diouf - voto 7 – (4/4 3/4 -/-) – Milano non ha un centro per controbatterlo, lui è vispo ed intelligente a prendersi la scena quando serve, con mano dolcissima dal campo e ai liberi.

Žižić - voto 6,5 –  (2/2 3/3 -/-) – Primo squillo nei playoff, si fa trovare davanti e prova a suo modo a reggere dietro mettendoci più concretezza del solito.

Akele - voto 6 – (-/- 0/2 0/1) – Oggi non ci sono gli effetti speciali contro un Mirotic incontenibile (tranne nei soli minuti finali…), ma non si abbatte mai.

Le parole di Dusko Ivanovic Non abbiamo iniziano come volevamo. Ma dal secondo quarto in poi abbiamo giocato con la giusta mentalità, pazienza ed energia. Vincere a Milano e la semifinale è un ottimo risultato, abbiamo vinto contro una grande squadra, ma per vincere il campionato dobbiamo vincere la finale contro un’altra grande squadra. Shengelia? Ha fatto una buona partita, ma tutti hanno giocato bene: Pajola, Hackett Diouf, Akele, Zizic. E’ una squadra, è lavoro di squadra. Ed è una vittoria di squadra. C’è un momento in cui la mentalità è cambiata? Credo dopo la partita di Belgrado, in cui abbiamo perso di 40. Lì là mentalità è cambiata, sapendo che per vincere bisognava fare un grande passo in avanti.

Le parole di Ettore MessinaComplimenti alla Virtus che ha meritato la serie vincendo qui due volte. Noi purtroppo abbiamo sbagliato molti tiri aperti costruiti, anche da sotto, questo ci ha innervosito. E nonostante tutto eravamo tornati avanti. Sicuramente non abbiamo avuto l'energia fisica e la lucidità in attacco per finire meglio tanti possessi. E questo ci è costato la partita. Un voto alla stagione? I voti credo sia giusto li diano i giornalisti, giusto che lo facciate voi. Ci sono cose da cui ripartire, valuteremo se c'è qualcuno che andrà via o ha piani diversi. Qualcosa abbiamo già fatto. Abbiamo avuto buone stagioni, alcune meno buone. Certe volte si valutano stagioni meno buone anche quando si vince lo Scudetto. Lo abbiamo vinto tre volte di fila. Quest'anno due finali, non abbiamo fatto i playoff di EuroLega con 17 vittorie, che in passato ci avrebbero permesso di andare quantomeno al play-in. E siamo usciti ai playoff di LBA. Ma ci sarà il recupero di Josh Nebo, da fare tante valutazioni, vedere il mercato. La squadra verrà preparata, fatta, con quello che sarà possibile fare cercando di fare il meglio possibile. Ambire almeno alle Final Four? Non è questo il momento di parlarne ma noi ci siamo andati in un anno particolare. Ma se non erro negli ultimi 15 anni, tranne una volta noi, una volta lo Zalgiris e il Partizan, sono sempre le stesse ad andarci, per ovvi motivi. Se dobbiamo iniziare che almeno dobbiamo andare alla Final Four, credo che ci stiamo sbagliando di grosso. L'ambizione ce l'abbiamo sempre, in base a quello che c'è certe volte si azzeccano le cose, altre volte meno. Sono tre anni di fila che vinciamo lo Scudetto con la Virtus. Se un anno arriviamo corti e non ce la facciamo, se volete che buttiamo tutto a mare per questo scrivetelo e ditelo, è un vostro diritto. Io credo che si vince e si perde insieme. Poi si analizza, si può buttare tutto a mare. Il giorno in cui il signor Armani e Dell'Orco mi dicono di buttare al mare tutto lo facciamo. Ma di solito qui non funziona così, si cerca di guardare un pochino più in là. Abbiamo vinto tre volte di fila, quest'anno no. Credo che sia un livello di mentalità un po' corto se quando si perde è tutto merda e quando si vince è tutto bello. Non è così. Anche quando si perde ci sono cose su cui ripartire. Questa è la mia opinione, il giorno in cui non viene valutata utile, benissimo. Si farà in altra maniera.

Il video, grazie a Sportpress

La Virtus espugna ancora Milano ed è in finale
Halftime: EA7 Emporio Armani Milano - Virtus Segafredo Bologna 44-42