Matteo Montano è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

Ecco le sue parole: Il terzo posto ottenuto è figlio di due sfide giocate in modo diverso. Nella prima avremmo potuto vincere. Nel secondo e nel terzo quarto abbiamo prodotto una pallacanestro molto buona da vedere, ma abbiamo pagato gli sbalzi di concentrazione del primo e dell'ultimo periodo. Abbiamo ragionato poco e perso troppi palloni contro avversari che ci pressavano. Non siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo. Nella seconda gara, quella con Mantova, abbiamo commesso molti meno errori. A cominciare dalla difesa: quando prendi 90 punti, come contro Tortona, è difficile vincere contro chiunque.

Quella vista a Imola è una Fortitudo non ancora al massimo della condizione? Siamo al 60%. Fisicamente stiamo lavorando molto bene: dobbiamo prendere il ritmo partita. I tornei che giocheremo nei prossimi weekend ci aiuteranno a conoscerci meglio e a sistemare i giochi. Siamo sulla buona strada.

Oggi sono uno dei giocatori più in forma della Fortitudo? Fisicamente sto bene. Ho avuto un problemino a una gamba, uno dei soliti dolorini che si sopportano in questa fase della preparazione, ma l'ho superato. A Imola sono stato costante. Ma tutta la squadra è andata bene.

Continuano a stupire positivamente Daniel e Flowers? Sono due bravissimi ragazzi, che si sono inseriti subito bene nel gruppo. Cestisticamente sono molto intelligenti e non mollano mai: hanno lo spirito Fortitudo. Per una squadra come la nostra sono l'ideale. Flowers è un leader silenzioso, un grande difensore, che parla poco, ma, quando c'è da prendersi le responsabilità, non si tira indietro. Daniel è super. Salta, lotta, si butta. Ed è super simpatico. Gli abbiamo insegnato qualche parola in più di italiano. Niente che si possa dire.

Alla PlayStation in ritiro ci ha dato del filo da torcere? Se l'era portata dietro. E' un supercampione in tutti i giochi di sport. Ha dominato contro tutti.

Dovrò fare il sesto uomo? Boniciolli me lo dice dall'anno scorso. L'obiettivo? I playoff. Per la squadra farò tutto. Play o guardia, non cambia. L'importante è la Fortitudo.

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