Un altro acquisto sotto traccia, dietro le quinte di quel teatrino chiamato mercato. Un altro nome che sì, era già trapelato negli scorsi mesi, ma che ultimamente sembrava fuori dall’orbita Virtus, almeno secondo quello che i media raccontavano. E invece Amedeo Tessitori è un nuovo giocatore della V: dopo Alibegovic, il centro della Nazionale italiana arriva alla corte di Djordjevic, dopo due stagioni a Treviso, con la conquista della massima serie e 21 partite in Serie A.
Centro di stazza, solido fisicamente e che sa aprire il campo per i compagni. Djordjevic lo segue da molto ed ha sempre apprezzato le sue caratteristiche tecniche. Arriva in una Virtus dove il lavoro dei lunghi è fondamentale, anche se non sempre evidente: anche del lavoro sporco con la necessità di liberare gli spazi per gli esterni e farsi trovare pronto sugli scarichi nel cuore dell’area. Verrà chiesto questo al “Tex”, oltre al solito lavoro difensivo, sfruttando anche la sua capacità di coprire l’area.

È una Virtus che piazza, dunque, il secondo colpo italiano per la prossima stagione: una V che non sta a guardare ma agisce partendo dal mercato degli italiani, perché è principalmente quello che la Segafredo vuole migliorare per allungare quanto più possibile le rotazioni. Tessitori, Alibegovic e Ricci, il terzetto che, ironia della sorte, è stato inserito qualche settimana fa sui canali social LBA per la votazione del miglior quintetto italiano del campionato. ‘Casa Virtus uguale Casa Italia’ è la frase di Paolo Ronci ed anche la frase che, forse più di tutte, rappresenta i movimenti di mercato della Segafredo, che però adesso non ha troppa fretta perché, a meno di stravolgimenti dell’ultim’ora, rimangono pochissimi tasselli ancora da inserire per la Virtus che verrà.

(foto trevisobasket.it)

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