Finisce 97-89 per la Bignami, che sfata il tabu' della maglia scura in
casa (0-3 finora), e mette due punti importanti in una classifica
bislacca. Chi aveva cominciato male si e' rinforzato e si e' messo a
correre, per cui la coda va piu' forte della testa, e come dice anche
alla fine coach Ticchi, la' dietro c'e' chi e' meglio di chi adesso e'
ancora nella parte sinistra della classifica. Il Bignami e' a 4 punti
dalla penultima e a 4 dalla seconda, e se non avesse buttato nel cestino
partite abbordabili quando era appena cominciato l'autunno, forse ora
poteva anche sognare un 2003/04 fatto di derby con le Concittadine
Maggiori.
Contro la Vip Rimini c'e' stata l'esaltazione dei concetti di "squadra":
7 uomini in doppia cifra, nessun uomo decisivo ma tutti indispensabili.
E magari la cifra dei 19 assist e' un po' reatina, ma e' sintomo di
coinvolgimento di tutti. La Vip era compagine insidiosa, anche se veniva
da un filotto di sconfitte imbarazzante. Ma forse l'errore di Trullo e'
stato quello di adeguare la squadra alla struttura piccola del Bignami,
mentre invece sul campo i momenti migliori degli ospiti sono stati
proprio quelli in cui il centimetraggio aumentava.
L'inizio vede appunto la Vip con Giovannoni in quintetto e il
neoarrivato Ingles in panchina, mentre Castelmaggiore deve fare a meno
del Ghiacci precettato dalla nazionale militare. I ritmi sono subito
vorticosi, ma il Bignami si accorge quasi subito che la difesa riminese
e' sinceramente impresentabile: 8-0 dopo nemmeno 3 minuti, 15-4 al
quinto, 23-9 al settimo. L'unico romagnolo che fa canestro e'
Giovannoni, che infila i primi 12 e tira un sospiro di sollievo quando
Moore gli fa capire che il resto della squadra non era rimasto
all'Autogrill. Trullo si mette a zona per coprire le magagne dei
singoli, e malgrado una tripla di Masieri la mossa rompe un minimo il
giocattolissimo bolognese. Qualche contropiede, 26-21 al primo quarto.
Secondo quarto con Rimini ancora a zona, ma evidentemente Castelmaggiore
nel timeout lungo ha trovato le contromosse: Masieri e Pilutti
sforacchiano felici dall'arco, e nemmeno la box and one riesce a
mettere a riposo il dito dell'addetto al tabellone. 18 punti rossoblu in
5 minuti, 44-29. Ma anche stavolta i secondi cinque minuti progressini
non sono pari ai primi: se Giovannoni (12 alla prima sirena) non si vede
piu', ora la Vip trova punti nell'area colorata, prima da Matthews e poi
da Miralles. Vantaggio bolognese limitato, 51-42 al the' con 63% da 2 e
70% da 3 per il Bignami.
Terzo quarto con Trullo che ripresenta i due lunghi, e con il Progresso
che non riesce a tenere le stesse percentuali, specie da fuori.
Giovannoni ha un altro lampo, rimonta che fa bingo fino al sorpasso sul
62-63. Paura di volare? La Xamamina la tira fuori Masieri, con un'altra
tripla, poi Abram recupera una boccia importante per subire poi un
antisportivo in contropiede. 70-66 a fine quarto.
Ultimo quarto con bomba di Pilutti per battezzare, poi ci sono altri due
brindisi da 3 di Masieri, Rimini guarda e non puo' far altro che vedere
un break di 29-11 che uccide la partita. Machado la mette a babbo
imbalsamato, si arriva 95-79 prima di un leggero rilascio dei padroni di
casa e sirenona sul 97-89.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI