Il 2023 non sta dando grandi soddisfazioni al basket italiano, visto il rendimento dei nostri club nelle maggiori competizioni europee. Ma l’anno è ancora lungo e un mondiale giocato da protagonisti, con annessa qualificazione olimpica, potrebbe cambiare del tutto la percezione. Anche in un contesto fin qui non troppo felice alcuni giocatori si sono comunque messi in bella evidenza, con la prospettiva di crescere ulteriormente durante l’anno. Andiamo dunque alla scoperta dei migliori cestisti italiani nel 2023: non soltanto per ciò che hanno fatto finora ma per quello che potranno fare nei prossimi mesi.

Simone Fontecchio

Iniziamo, noblesse oblige, dall’unico italiano protagonista in NBA, considerando il grave infortunio di Gallinari e i tentennamenti a vestire la maglia azzurra di Paolo Banchero. Simone Fontecchio si è avvicinato al basket a stelle e strisce in punta di piedi ma alla fine, pur tra alti e bassi (soprattutto a causa di problemi fisici), ha saputo conquistarsi il suo spazio, risultando importante per la buona stagione degli Utah Jazz, giunti a sole due vittorie dai Play-in nonostante i pessimi auspici iniziali. E pensare la stagione 2022-23 era comnciata in modo traumatico per la positività al Covid, poi Simone è stato bravo a riprendersi e a entrare gradualmente nelle rotazioni di coach Will Hardy, toccando l’apice nella magica serata del 7 dicembre con la schiacciata della vittoria a 1.4 secondi dal termine della sfida ai campioni in carica di Golden State Warriors, impreziosendo uno score personale di 18 punti in meno di 20 minuti giocati. Da lì la strada sembrava in discesa ma un fastidioso infortunio alla caviglia lo ha di nuovo relegato ai margini per qualche settimana. A Fontecchio però non mancano né la caparbietà né la cultura del lavoro e dall’inizio di febbraio, complici alcuni tagli nel roster che gli hanno aperto spazi insperati, ha trovato il campo praticamente sempre fino al termine della Regular Season, chiudendo la sua prima stagione americana con 6.0 punti di media (con un best di 26) e il 36% dal campo in 51 partite giocate. Insomma, le scommesse sportive che pronosticavano un rapido ritorno a casa di Fontecchio dopo un solo anno di NBA saranno probabilmente smentite e Simone si giocherà nuovamente le sue carte a Salt Lake City, questa volta con maggiore consapevolezza.

Alessandro Pajola

L’inserimento di Alessandro Pajola nell’elenco dei migliori cestisti italiani nel 2023 è più un auspicio per il proseguo dell’annata che per quanto fatto vedere finora, anche se prima dell’infortunio di marzo il rendimento era tutt’altro che disprezzabile. A 23 anni il play anconetano è atteso alla definitiva consacrazione dopo una stagione che l’ha visto ben disimpegnarsi al debutto in Eurolega, pur in un contesto difficile, con un buon 50% dal campo e il 32,4% da 3, oltre ad alcune performance di assoluto livello come i 10 assist nella vittoria contro il Fenerbahce. Ovviamente l’appuntamento clou restano i mondiali in Giappone, Filippine e Indonesia di fine estate quando Pajola, insieme agli altri azzurri, proverà a strappare per la seconda volta il pass olimpico. Sarà per lui un’altra occasione per mettersi in mostra dinanzi al mondo e, perché no, attirare l’interesse delle franchigie NBA, che del resto hanno già avuto modo di apprezzarlo durante l’ultima Summer League disputata con la maglia dei Dallas Mavericks. Una volta tornato da quella magnifica esperienza Pajola ha dichiarato che per lui l’NBA non è un assillo ma se dovesse capitare l’occasione ci penserebbe senz’altro. E come dargli torto…

Gabriele Procida

Il cammino dell’Alba Berlino in Eurolega non è stato esattamente memorabile ma Gabriele Procida ha lo stesso da rallegrarsi. La ventenne guardia comasca di origini agropolesi è risultato infatti uno dei soli tre cestisti under 22 ad aver avuto un minutaggio regolare nel torneo (gli altri sono stati il suo compagno di squadra Delow e il valenciano Pradilla), terminandolo pure con discrete percentuali, ed è stato votato “Risng star” della prima metà di stagione. Un successo niente affatto scontato per un ragazzo che in Italia era reduce da ben due retrocessioni in A2. Procida ha firmato con i berlinesi un contratto triennale ma, ricordiamolo, resta sempre nelle mire dei Detroit Pistons che al Draft NBA 2022 l’hanno selezionato alla 36^ chiamata. Probabilmente è ancora presto per l’avventura americana ma è facile immaginare per lui un percorso alla Fontecchio, con cui peraltro condivide l’esperienza all’Alba. Ovviamente anche per Procida, come per gli altri migliori giocatori di basket italiani, il 2023 è soprattutto l’anno dei campionati del mondo: per il momento la Nazionale l’ha vista solo a sprazzi ma dopo la stagione da protagonista in Eurolega sarà difficile per coach Pozzecco fare a meno di lui.

Amedeo Della Valle

Amedeo Dalla Valle ha dovuto girare mezzo mondo prima di trovare il momento più bello della sua carriera la sera dell’incredibile vittoria di Brescia in Coppa Italia 2023, trofeo ottenuto contro ogni pronostico partendo dall’ottava piazza e mettendo in fila, una dopo l’altra, le più accreditate Milano, Pesaro e Virtus Bologna. MVP della manifestazione grazie soprattutto alla prestazione monstre in finale contro le V nere con 26 punti in 32 minuti, 7/14 dal campo, 10/10 ai liberi e 6 assist, Dalla Valle ha finalmente centrato un successo tutto suo che lo ripaga di alcune piccole amarezze, a cominciare dal taglio in extremis dal roster della Nazionale agli Europei 2022. “Per me è una rivincita, avevo bisogno di conquistare un titolo in Italia per riaccreditarmi ad alto livello. Questo trionfo mi ha fatto capire che posso competere ancora con i migliori”, ha dichiarato non a caso dopo il successo. Davvero curioso che Dalla Valle abbia dovuto raggiungere l’età di 30 anni per conquistare la considerazione che si meritava da tempo, ma nel basket, e nello sport in generale, a volte va così.

Matteo Spagnolo

A soli 20 anni Matteo Spagnolo ha già fatto tante cose ma, mai come nel suo caso, il meglio deve ancora venire. Di proprietà del Real Madrid, non di una squadra qualsiasi, è stato scelto dai Minnesota Timberwolves con la 50^ chiamata assoluta al Draft NBA 2022, ha giocato con la franchigia di Minneapolis la NBA Summer League, è stato eletto MVP under 22 del campionato italiano 2021-22 e con ogni probabilità verrà rieletto quest’anno, viste le buonissime performance con Trento nonostante qualche acciacco di troppo. Come detto, il futuro è tutto da scrivere. Probabilmente resterà in Europa (“La NBA è un obiettivo ma al momento non ci penso”, ha affermato in un’intervista di poche settimane fa) ma non è detto che lo richiami alla base il Real: è più probabile un salto di livello in LBA e non a caso si parla di un forte interessamento della Virtus. Vedremo. Intanto è diventato un punto fermo in Nazionale e anche lui guarda ai Mondiali 2023 con particolare ambizione.

Raffaele Dambra

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