La Virtus rimonta da -20, ma vince l'Olympiacos 94-97

VIRTUS BOLOGNA – OLYMPIACOS PIREO 94-97 (25-23, 41-50; 60-77)
Tanto orgoglio e tanto cuore non bastano alla Virtus per prendersi lo scalpo dell’Olympiacos. Dopo essere sprofondati fino a -20, ed avere un Edwards acciaccato, gli uomini di Ivanovic hanno sfoderato un ultimo quarto da 34 – 20 di parziale, facendosi guidare dalle scorribande della coppia Vildoza-Morgan. L’Olympiakos ha fatto valore il maggiore tonnellaggio, e i centimetri di Milutinov, e ha fatto il vuoto a rimbalzo (40 vs 19 dei padroni di casa), ma alla fine si è dovuta affidare al puro talento di Fournier (7 triple realizzate) e di Dorsey (23 punti) per sbancare Bologna. La Virtus esce sconfitta, ma a testa alta ed ora dovrà guardare all’infermeria per capire i tempi di recupero di Jallow e le condizioni di Edwards.
Cronaca: l’Olympiakos ha subito grande feeling con il tiro dalla lunga distanza e costringe la Virtus ad allungare la difesa. Ad impedire che i greci si allontanino ci pensa Edwards, autore di 9 punti nel primo quarto. Dopo poco più di cinque minuti di contesa entra in campo Vildoza, reduce dalla lombalgia che gli ha fatto saltare il match contro Brescia. Nelle file dell’Olympiakos invece esordisce l’ex NBA Morris. La Virtus è una piovra in difesa e ruba numerosi palloni che generano fruttuosi contropiedi. La prima frazione di gioco si chiude con i padroni di casa in vantaggio di due punti grazie ad una ottima rimessa che ha permesso a Smailagic d’ingannare la retroguardia greca e prendersi un agevole tiro.
Ivanovic getta nella mischia Diarra che si mostra aggressivo, forse troppo visto che gli arbitri non si mostrano molto indulgenti con lui. Dopo poco più di due minuti dall’inizio del secondo quarto la Virtus ha già cinque falli commessi e l’Olympiakos può sfruttare una difesa bianconera meno rude per ottenere svariati viaggi in lunetta ed avere un vantaggio in doppia cifra: 42 – 32 in favore degli ellenici al 16esimo. Fournier è un cecchino da oltre l’arco e dalla panchina Bartzokas pesca un ottimo Peters. La Virtus fatica a trovare un secondo violino da affiancare al solito Edwards e così all’intervallo la Virtus insegue di nove lunghezze (41 – 50). Ci sono tante difficoltà sotto canestro con l’Olympiakos che conquista 19 rimbalzi contro i soli 8 dei padroni di casa.
I centimetri di Milutinov non si comprano al mercato, così come il talento di Vezenkov che domina in campo con una naturalezza imbarazzante. Vildoza, ex dell’incontro, è colui che ci mette più garra per impedire all’Olympiakos di scappare via. L’impresa è ardua perché la difesa greca ingabbia i bianconeri, con Pajola incapace di trovare il giusto ritmo. Dorsey, e ancora Fournier, fanno malissimo da tre punti e la distanza tra le due formazioni tocca le venti lunghezze. Poi al 30esimo il punteggio dice 60 – 77.
Walkup esce per cinque falli e Bartzokas affida temporaneamente le chiavi della squadra al neo arrivato Morris che deve ancora ambientarsi al gioco europeo. La Virtus ha grande orgoglio e non vuole alzare bandiera bianca tanto facilmente. La reazione inizia da Hackett e Morgan. In particolare, l’ex London Lions si accende nell’ultimo quarto facendo diventare l’Arena un bollente catino. I bianconeri si riavvicinano fino a -5 (75 – 80). I greci, che pensavano già all’aereo di ritorno, devono attingere a tutte le loro energie per respingere la rimonta dei padroni di casa che ritrovano quell’intensità difensiva smarrita dopo il primo quarto. Se Morgan è caldissimo (12 punti nell’ultimo quarto), Vildoza non è da meno. Due fiondate dell’argentino portano la Virtus a -4 (84 – 88). Altra rubata V e Niang schiaccia il meno due ad un minuto e mezzo dalla fine. Fournier segna la sua settima tripla di serata che ridà ossigeno all’Olympiakos. La Virtus non si arrende con Niang che schiaccia per il -1. La difesa bianconera è attenta, ma Dorsey è ancora più bravo e riporta i greci ad un possesso pieno di vantaggio a 20 secondi dalla fine. Vildoza dà un cioccolatino a Diouf che riaccorcia le distanze per l’ultima volta. Peters è glaciale dalla lunetta e la preghiera di Alston non viene accolta. Finisce 94 – 97.
VIRTUS BOLOGNA – OLYMPIACOS PIREO 94-97 (25-23, 41-50; 60-77)
BOLOGNA: Vildoza 17; Edwards 14; Pajola 4; Niang 7; Smailagic 9; Taylor NE; Alston 8; Hackett 6; Morgan 15; Diarra 0; Diouf 12; Akele 2. All. Ivanovic
PIREO: Walkup 2; Ntilikina 2; Lee NE; Morris 0; Vezenkov 16; Papanikolau 5; Dorsey 23; Peters 13; Milutinov 13; Antetokounmpo NE; Hall 2; Fournier 21. All. Bartzokas