In NBA il mercato ristagna in attesa che gli ultimi free agent ancora disponibili trovino una sistemazione: rimane infatti ancora qualche nome assolutamente interessante come quello di Christian Wood o Kelly Oubre Jr, ma comunque nessuno che possa sovvertire l’ordine delle favorite.
La più classica quiete prima della tempesta in attesa che venga definito il futuro di Damian Lillard e James Harden: due giocatori che, pur non essendo più giovanissimi, sono ancora in grado di spostare gli equilibri del campionato. In un’ipotetica griglia di partenza stilata dai bookmakers infatti al momento le favorite sono ovviamente i Nuggets campioni in carica, i Suns, i Celtics e i Bucks. A proposito di scommesse NBA potrai trovare maggiori informazioni grazie alla guida completa che ti indicherà i migliori siti tra quelli a disposizione.
Tuttavia è chiaro che se Heat e Clippers, rispettivamente le destinazioni preferite di Lillard e Harden, riuscissero ad ingaggiare le due superstar, allora sì sovvertirebbero la griglia di partenza attuale.
Ma nel frattempo è il mercato della pallacanestro italiana a prendersi la scena europea: nella sola giornata di giovedì sono stati annunciati gli acquisti di Mirotic e Galloway rispettivamente con Milano e Reggio Emilia, mentre qualche giorno fa Varese annunciava Cauley-Stein, tre top player per il basket europeo.

Mirotic ha scelto: sarà un giocatore dell’Olimpia Milano
Sono ormai sempre di più e sempre più altisonanti i giocatori con un passato NBA che cercano di intraprendere un avventura anche in ambito europeo. Uno su tutti è sicuramente Nikola Mirotic, il volto del basket europeo (MVP della regular season dell’Eurolega 2022 ed MVP delle finali del campionato spagnolo), giocatore che potrebbe ancora tranquillamente calcare il parquet americano, probabilmente anche con un ruolo importante seppur non di primissimo piano, ma che per scelta personale ha preferito l’Europa. E ora, dopo un’estate di intrighi di mercato, di situazioni intricate e poco chiare, l’ex ala dei Bulls ha trovato casa: precisamente il Mediolanum Forum in quel di Milano.
Un colpo pazzesco per i meneghini e per tutto il campionato italiano che dopo gli addii di Rodriguez prima e Teodosic poi, rischiava di vedere le proprie quotazioni abbassarsi. E invece ecco che Milano convince l’uomo copertina dell’Eurolega ed uno dei migliori giocatori d’Europa a mettersi agli ordini di coach Messina. E non a caso Milano diventa fonte di rumors da sogno come ad esempio Kemba Walker (sogno che ha realizzato il Monaco) e John Wall (che ha smentito in prima persona).

Anche Galloway e Cauley-Stein nel Belpaese
Che l’Olimpia e la Virtus facessero sul serio per cercare di tornare all’apice del basket europeo era ormai abbastanza chiaro, mentre lo stesso non si poteva dire per le altre squadre “costrette” a giocare il campionato con loro. Ed è proprio per questo motivo che lasciano quasi a bocca aperta i fulmini a ciel sereno di Varese e Reggio Emilia. Due giocatori alla prima esperienza in Europa, ma con un passato importante anche in America e che se dovessero confermare le attese, potrebbero rivelarsi tranquillamente due top player per il vecchio continente.
Classe 1991, 185 centimetri d’altezza, Galloway ha una lunga e proficua carriera in NBA alle sue spalle, avendo disputato 8 stagioni tra i “pro” dal 2014 al 2022 con le maglie di New York, Sacramento, New Orleans, Detroit, Phoenix, Milwaukee e Brooklyn e collezionando un totale di 458 presenze tra stagione regolare e playoff con oltre 3600 punti segnati ed un career high di 32 punti realizzati nel novembre 2019 contro Charlotte. Nell’ultima stagione Galloway ha giocato in G-League con la maglia dei College Park Skyhawks, viaggiando a 15 punti, 3.6 rimbalzi e 2.2 assist di media con il 44% da 3 punti. Galloway dal 2021 ad oggi ha inoltre rappresentato Team USA nelle gare delle finestre FIBA, segnando 16 punti di media nelle 10 partite di qualificazione ai Mondiali disputate con la nazionale statunitense.
Willie Cauley-Stein è un centro classe ’93 di 213 centimetri, Cauley-Stein è alla prima esperienza in Europa dopo oltre 420 partite disputate in NBA con le maglie di Sacramento, Golden State, Dallas e Philadelphia.
Sacramento lo seleziona con la sesta scelta assoluta nel Draft del 2015: con la maglia dei Kings disputa quasi 300 partite in quattro stagioni mettendo a referto career high in punti (29 nella vittoria contro Denver del 23 febbraio 2017), palle rubate (7 nella sfida contro i Nuggets del 6 gennaio 2018) e rimbalzi (17 nel successo contro New Orleans datato 23 dicembre 2018). Nel 2019-2020 firma per Golden State (41 partite a 8 punti e 6.2 rimbalzi), ma finisce la stagione a Dallas che lo conferma anche per le successive due stagioni. Dopo una brevissima esperienza con Philadelphia, il 9 ottobre 2022 firma con gli Houston Rockets che lo “girano” ai Vipers di Rio Grande Valley, la squadra di sviluppo della franchigia texana che disputa la G League, con la quale disputa tutta la stagione chiudendo a 7.2 punti e 6.1 rimbalzi di media.

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