Alla vigilia della trasferta di Ravenna (domani ore 18, diretta Nettuno e LNP Pass), le parole di Matteo Boniciolli.

“Finalmente siamo arrivati a quelle partite piene di significati, umori, tensione positiva. Dove ogni possesso ha significato, ogni canestro anche. Forse più per Ravenna, che ha un calendario complicato e se perdesse con noi complicherebbe la sua strada playoff. Ma c’è lo stesso clima che avevamo lo scorso anno, quando dovevamo prima recuperare posizioni in classifica e poi arrivare a Siena, partita che quando sono depresso riguardo. Io continuo ad avere problemi, sono tutti seduti sul cesso con dei virus, l’ultimo è Italiano. Amoroso è ancora fuori, ma è stata una buona settimana di allenamenti, quindi andiamo nel miglior modo possibile, sapendo che affrontiamo una squadra che ha iniziato perdendo tanto in casa, ma che viene da cinque vinte nelle ultime sei, che ha introdotto una bella zona matchup. Noi ci abbiamo lavorato, e siamo contenti di iniziare un ciclo di partite pesanti al termine del quale sapremo quale sarà il nostro destino, ma anche chi si sarà meritato la conferma o no”

Il recupero di Amoroso? “Procede cautamente, forse all’inizio, e per mia responsabilità, speravo di far combaciare il recupero fisico con quello tecnico, ma ci siamo accorti in tempo che la cosa non andava bene. Abbiamo cambiato strategia, ora sarebbe bello averlo integro, sano e inserito, dopo Pasqua. Se vinciamo queste due partite prima di Pasqua siamo dentro, se facciamo uno su due restiamo in ballo, se perdiamo entrambe poi dovremo vincere le ultime quattro. Ecco perché il finale è importante, ed è in queste gare che avremo bisogno di lui”

La sosta cosa ha portato? “Allenamenti durissimi, non è che ci siamo fermati. Non ho la capacità di sapere se entreremo o no nei playoff, ma questa stagione è una bella base per il futuro. Abbiamo costruito una grande etica lavorativa, che servirà a chi verrà l’anno prossimo per capire dove arriverà. A Piombino abbiamo fatto tre ore di pullman, grande clima anche se in un palasport ridotto: potevano esserci malumori, ma è stato un weekend eccellente, ottimi allenamenti e partita di grande intensità. Stiamo consolidando l’etica lavorativa di un club di alto livello, che permette a tutti i giocatori di migliorare, e che costruisce un solco per chi ci sarà in futuro. E questo è più importante di qualsiasi altra cosa: i risultati possono dipendere, come successo a Teodosic, da una rimessa malriuscita, ma sarebbe modesto valutare una stagione da questo. E noi il primo grande passo lo abbiamo già fatto, ora servirà concretizzare. Il CSKA spende 40 milioni all’anno, e sbaglia una rimessa. Sentivo commenti sulle primarie a Roma o Napoli: siamo un paese in bilico tra Occidente e terzo mondo. Quando la stampa riuscirà a far apprezzare al pubblico la crescita di una squadra, senza enfatizzare il dramma di una sconfitta, allora aiuterà tutti a migliorare. Poi è chiaro che si devono vendere copie, e “Boniciolli ha le ore contate”, come scrisse Stadio anni fa, sia più interessante. Ma serve altro, e noi stiamo cercando di creare un percorso che esuli dalla cronaca. Io poi so che sono venuto qua per ottenere risultati, e ora iniziamo a divertirci e capiremo chi regge la pressione. E’ la fortuna di chi è pagato per essere un competitore”

Poi ci sarà un’altra sosta, a Pasqua. “Ci deve essere qualcuno molto devoto, perché a Natale si gioca e qui no. Cercheremo comunque di fare amichevoli, con Cento e Piacenza, e paradossalmente la sosta ci sarà utile al di là della devozione. Che la sosta dipenda da convocazioni per le giovanili? Non lo so, sarebbe strano che ci fosse coordinazione”

La convocazione di Candi? “Meritata, con il duro lavoro, progressiva consapevolezza del suo ruolo all’interno della squadra. Con lui non sono tenero, ma più sei fortunato e più te lo devi meritare, evitando i generici cazzeggi. In Italia si è giovani fino a 26 anni, e con lui devo essere chiaro: se fa bene glielo dico, se non fa bene glielo dico. Nemmeno Latorre a Biella ha un ruolo importante come il suo, noi non abbiamo fatto polemiche su ruoli o minutaggi e lo abbiamo fatto giocare, al di là delle rimesse fatte bene o male”

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