Basket City al mare, 1/8/2025

Basket City al mare, 1/8/2025
Un leggero rinfresco aveva reso l'aria più respirabile, e Waimer era pure contento perchè di sera era davvero freschino, la gioventù non si sognava nemmeno di fare l'alba in spiaggia e lui non doveva scatenare i pitbull per dissuadere chi cercava di bivaccare davanti ai suoi ombrelloni. Ottima idea, anche se per la notte di San Lorenzo già sapeva che non avrebbe potuto utilizzarli. Avesse poi potuto lanciarli contro i due tifosi bolognesi, sarebbe stato ancora meglio.
Waimer - Vorrei dirvi buongiorno clienti speciali dal sorriso meraviglioso e gli occhi spaccanti, ma voi di solito spaccate e basta. Non avete già i calendari? Iniziate ad organizzare le vostre trasferte e non rompete, ok?
Bavvy - Stai tranquillo, che poi ne faremo così tante da perdere il conto. Parla con quest'altro. Lui è in una lega minore, iniziano prima.
Piccy - Io con te non parlo. A me i cavalli piacevano, e tu li hai fatti fuori perchè sei un gerontofilo. Vergognati.
Bavvy - Eh? Ma cosa c'entro io? Ad ogni modo, mi sto divertendo a leggere le rese dei conti tra correnti della vostra società: non ci si annoia mai, con voi.
Piccy - A me interessa che vengano riempiti i conti correnti, della nostra società. E che si capisca che il bene comune deve restare sempre e comunque quello della Effe, il resto se la sgavagnino tra di loro. A proposito, avete avvertito il vostro ex capitano che, appunto, è diventato ex? Vi ha detto cosa vuole fare da grande?
Bavvy - Saranno poi fatti suoi, no? Di certo non verrà da voi a chiudere la carriera. Ci sono quei giocatori che magari una volta smesso con il professionismo continuano a livello amatoriale, ma non mi pare messo poi così tanto male.
Piccy - Come voi non prendeste Fontecchio perchè a noi non piacciono gli scarti di Milano, vale così pure per noi. Vostri scarti, raus.
Bavvy - Mazzola cos'è?
Piccy - Un eroe della retrocessione, non confondiamoci, dai.
Bavvy - Come eroi della vostra retrocessione sono giocatori che fanno l'Eurolega, ma che da voi avevano il veto e non potevano entrare in campo.
Waimer avrebbe voluto dare loro il veto e spostarli al bagno accanto, dove ogni tanto era pure successo che qualche bolognese avesse chiesto asilo politico dopo una sua sfuriata. Pareva comunque tutto tranquillo, quando si palesò la mamma di Orelia che lamentava di come uno dei pitbull, in uscita pomeridiana, avesse scambiato la figlia per un pezzo di prosciutto. Waimer le rispose con un rutto agli ultrasuoni che smosse perfino un pechinese di una coppia sul lago Maggiore, e tornò al suo prato. Dura, la vita.