30 buoni minuti prima del collasso, per una Fortitudo che fa bene, a tratti anche molto bene, contro una Sassari che poi alla fine irrompe nella partita con un 4-21 che i cultori dei bicchieri dovranno valutare se causa del mezzo pieno sardo o del mezzo vuoto bolognese. Fatto sta che alla fine arriva la sesta sconfitta casalinga consecutiva (ah, il Paladozza.. ah, il pubblico) e attenzioni nuovamente ribaltate verso quello che succede in fondo alla classifica. Ad ogni modo, ieri, tutti bene prima, tutti con il fiato corto poi: ci sarebbe da chiedersi se non ci possano essere problemi di tenuta sui 40', con qualche minutaggio forse eccessivo - i 33' di Aradori, perchè, considerando poi la non buona condizione fisica dopo l'acciacco di Trento? - e tutto il resto. Non dimenticando che dall'altra parte c'era Sassari, alla ennesima vittoria consecutiva: insomma, una gara che sarebbe disonesto non riconoscere che, sulla carta, si poteva perdere.

Tanti incroci: gli ex Virtus, l'esordio di Happ (come sempre, buone cifre specie a rimbalzo, difesa non pervenuta), Pozzecco. E l'impressione che questa Fortitudo rimanga un crogiolo di tante buone possibilità, ma anche del rischio di far andare tutto a mucchio in caso di problematiche. La mancanza di una risposta immediata alla spallata della Dinamo di inizio ultimo quarto lo ha dimostrato, ed è vero che la gestione Dalmonte ha fatto vedere che la squadra sa reagire nell'immediato a certe Marianne del punteggio (come la replica al -9 di Trento, domenica scorsa), ma se tutto non si riaggiusta al primo tentativo, forse, il piano B non c'è. Vabbè, era Sassari, dai.

La Fortitudo è una regola - Capitan Banks ci ha dato per un tempo, poi non ha saputo trovare spalle, almeno in attacco. La buona gara di Hunt, che ha dimostrato di poter stare in questa squadra meglio di quello che è stato mandato in Sardegna. E Cusin, che quello che gli viene chiesto lo mette sul piatto.

Ci stiamo sbagliando ragazzi - A parte le palesi difficoltà della terna arbitrale e l'imprevisto giro a vuoto di Saunders, qui ci si ripete. Niente di personale contro Withers, ma il collasso statistico degli ultimi tempi è evidente: solo 5 cesti da 2 nelle ultime 9 partite per una presunta ala forte, medie dimezzate, e difesa che non è esattamente un curriculum per il ruolo di migliore d'Europa. Possibile che tutti gli USA di questa squadra siano stati messi in dubbio, e lui no?

(Foto Ciamillo - Legabasket)

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92