(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Ops, e alla fine capita che non vince più nessuno, o quasi. Rimasta ferma per due turni a vedere le altre giocare, la Fortitudo vede una zona alta della classifica con Pesaro che si fa bloccare in casa da Torino, lo sbucare di Livorno e Verona che non vola: in soldoni, la vetta non è poi così lontana, e visto che nessuno scappa un leggero margine di manovra c'è, dato che di lepri messe a sfiancare e sfiduciare le avversarie non pare ne esistano. Con altre che naufragano (Forlì non pervenuta, Rimini molto alterna) e altre che si rilanciano, ma anche con tante di quelle squadre con partite non ancora giocate da rendere, una volta di più, roba da Bartezzaghi il capirci qualcosa.

E allora, affrontando una squadra che ha nello sponsor quasi una involontaria presa in giro della situazione infermeristica bolognese, che di infermeria si parli: out Mazzola, out Imbrò, ci potrebbe essere l'esordio di Niccolò De Vico che, a meno di problematiche dell'ultimora, andrà in panchina con la sua, ormai, nuova squadra. 31 anni compiuti a luglio, ultime apparizioni lo scorso anno a Brindisi, se non altro è la prova provata che la società non sta lesinando sforzi per potenziare un roster dove, appunto, è difficile capire chi sia stato l'unico sano fin qua.

Avellino, quindi. Out Buscaglia e dentro Di Carlo, qualche settimana fa, e due vittorie consecutive per gli irpini che fanno quindi 8-6 in classifica con rendimento uguale sia in casa che fuori (4-3). L'esterno Lewis (14+6) è il miglior marcatore, 12 di media ma con percentuali rivedibili il regista Chandler, mentre attenzione al solito Mussini (13), al dinamico esterno Grande (11), mentre sotto canestro c'è l'esperto Zerini accoppiato a Dell'Agnello. Qualche minuto anche per l'ex Pini.

Si gioca mercoledì, ore 20.30, diretta LNP Pass. Radio San Luchino e audiocronaca Canale 88.

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