Nella notte di mercoledì 18 novembre, un nuovo italiano è entrato a far parte della corte NBA: si tratta di Niccolò Mannion, soprannominato anche in terra statunitense Nico, figlio di Pace Mannion, ex-guardia americana che ha calcato i campi della lega italiana per più di un decennio, passando tra le altre tra Cantù, Reggiana, Treviso e Virtus Siena.

L'attesa per l'NBA Draft (il primo con collegamento da remoto nella storia) era spasmodica, come suole accadere ogni anno nel momento in cui le varie franchigie degli States si trovano a scegliere i migliori giovani disponibili sulla piazza. Come ampiamente previsto dai tanti addetti ai lavori e dalle scommesse sportive online,  Anthony Edwards si è rivelato la prima scelta assoluta del 2020 ed è finito ai Minnesota Timberwolves, seguito da altri due altri chiacchieratissimi volti di queste ultime settimane come il lungo James Wiseman e Lamelo Ball, fratello minore di Lonzo. Il primo è volato dai Golden State Warriors di Steph Curry e va a completare la squadra con delle caratteristiche uniche, il secondo è invece stato acquisito dagli Charlotte Hornets.




A raggiungere Wiseman a San Francisco è stato proprio il talento nostrano, Niccolò Mannion. Nonostante si vociferasse di una sua possibile scelta al primo turno, Golden State Warriors ha pescato il diciannovenne play italiano come 48esima scelta. E anche qui, il punto di contatto con la storia cestistica del padre ha dell'incredibile: Pace Mannion venne infatti chiamato come 43esima scelta del Draft NBA 1983 proprio dalla franchigia di San Francisco.

Fino a pochi mesi si vociferava di una possibile entrata di Nico Mannion tra le prime dieci scelte di questo Draft, essendo riconosciuto come una delle point guard più forti, ma l'annullamento della fase finale della stagione NCAA ha penalizzato il ragazzo nato in Italia, a Siena, e quarto più giovane esordiente nella storia della Nazionale Azzurra, dove ha esordito a diciassette anni, tre mesi e diciassette giorni. Il padre Pace, durante i suoi anni in Italia, aveva conosciuto e sposato l'ex-pallavolista azzurra Gaia Bianchi: Nico ha così scelto di giocare per il tricolore italiano, dopo essere stato tagliato dalla Nazionale di basket statunitense prima dei FIBA Americas Under-16.



Essendo stato scelto al secondo turno, la squadra di San Francisco non ha obblighi di ingaggio del talento nostrano pur avendo ingaggiato i suoi diritti triennali, ma il recente infortunio di Klay Thompson potrebbe cambiare gli scenari. Nel caso in cui venisse ingaggiato dalla squadra allenata da Steve Kerr, il cestista che ha frequentato il liceo Pinnacle in Arizona diventerebbe il quarto italiano presente nella massima competizione cestistica internazionale, dopo Danilo Gallinari, Marco Belinelli e Niccolò Melli.

Una storia che parte dagli Stati Uniti, da San Francisco, arriva in Italia grazie al padre tra Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e ritorna nuovamente negli Stati Uniti, prima in Arizona e ora, ancora, a San Francisco. Sulle orme di Pace Mannion, di padre in figlio, con l'NBA nel destino di un talentuosissimo classe 2001: Nico Mannion si appresta a muovere i suoi primi passi con i Golden State Warriors.

 
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