Vince Hunter“Coach Djordjevic ha avuto un grande ruolo nel portarmi qui. Ci siamo incontrati in ascensore ad Anversa durante le premiazioni per la stagione europea e mi ha detto ci vediamo a Bologna”.

A completare il reparto dei lunghi nella stagione 19/20, Coach Djordjevic si affida ad una sua “vecchia” conoscenza, “vecchia” per modo di dire, dato che il ragazzo in questione è nato il 5 agosto del 1994. Vince Hunter, atletismo e fisicità, ha dimostrato di poter dire la sua sia a livello realizzativo che in difesa. Un talento il suo, con il quale il coach serbo ha dedicato le giuste attenzione, talvolta utilizzando più bastone che carota.
L’asse Teodosic – Hunter o Markovic – Hunter si è dimostrata letale per gli avversari, sugli assist del duo serbo l’ala americana ha prodotto giocate e gesti tecnici di altissima scuola.

Nella seconda giornata di Campionato, in trasferta contro Pistoia, Vince fa registrare più punti che minuti giocati, parte dalla panchina e si rivela un’arma tattica pregiata per la Virtus; gioca 15′ segnando 10/13 da due, 2/3 ai liberi, 3 rimbalzi ed un recupero. In relazione al minutaggio si dimostra il più continua e il più produttivo dei suoi. Sempre in Campionato, questa volta contro Trieste, il lungo bianconero contribuisce in maniera importante alla vittoria di Bologna, offrendo il suo contributo sostanzioso alla causa, con 6/6 da due, 4/6 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 recuperi e 2 assist. 

Anche in EuroCup la Virtus decolla grazie ai suoi canestri. Il debutto in trasferta ad Ulm è poderoso, davanti ai chili e ai centimetri di Hunter e di tutti gli altri avversari, la squadra tedesca non riesce ad impostare il suo gioco. Il lungo statunitense gioca un ultimo quarto da incorniciare, in 20′ 8/12 da due, 0/1 da tre, 1/2 ai liberi e confeziona 2 assist. Inoltre, impreziosisce la gara con alcune stoppate difensive, facendosi trovare sempre pronto in mezzo all’area.

Nelle partite di cartello, con il palazzetto pieno, Vince si carica, sembra che non aspetti altro di ricevere il pallone nel pitturato, schiacciare a canestro e sentire le ovazioni dei tifosi. E’ quanto successo nel derby e poi con Milano, nell’ultima partita dell’anno, davanti a 9.000 persone, nel teatro della Segafredo Arena. Una prestazione importante la sua dal punto di vista offensivo, condita da una buona reattività a rimbalzo, alla fine saranno 19 punti segnati, 6 rimbalzi e 23 di valutazione.

LBA: 18.2 minuti, 12.6 punti, 5.3 rimbalzi

EuroCup: 16 minuti, 8.6 punti, 4.3 rimbalzi

 

https://youtu.be/lgZ7hEe-Ov8
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