Coronavirus, quale futuro per la NBA?

Ci sono al vaglio diverse ipotesi, tra campi neutri e rinvii. Intanto guarisce il primo giocatore positivo.

In un momento così critico, le buone notizie bisogna andarsele a cercare. E trovarle, magari, dove meno te le aspetti. Dallo sport ad esempio, precisamente dalla NBA, da dove arrivano segnali confortanti. Il paziente zero della lega cestistica americana, Rudy Gobert, e il suo compagno di squadra agli Utah Jazz, Donovan Mitchell, sono guariti. Erano stati primi giocatori a essere positivi al Coronavirus.

Una notizia che aveva spinto la NBA a fermare la stagione, sconvolgendo tutti i tifosi: una decisione simile non c’era stata neppure durante le due Guerre Mondiali. Gobert, a dire la verità, si era anche macchiato di uno dei gesti che aveva fatto più scalpore di tutti: durante una conferenza stampa, certo di non poter contrarre il virus, aveva toccato tutti i microfoni dei giornalisti. Immediate sono arrivate le scuse per un gesto irresponsabile ma soprattutto pericoloso. Da quel momento il Dipartimento di Salute dello Utah ha annunciato di mettere sotto controllo tutte le persone che avevano avuto rapporti con lui, come da protocollo, per poi “rilasciarle” due settimane dopo. Ma continuiamo con le buone notizie: dopo Gobert e Mitchell, è guarito anche Christian Wood dei Pistons, facendo scendere a 7 il numero dei giocatori positivi al coronavirus. Finora gli unici nomi resi noti sono quelli di Kevin Durant (Brooklyn Nets) e Marcus Smart (Boston Celtics) per i quali la quarantena dovrebbe essere quasi finita.

Intanto la NBA pensa a come ripartire. Si valutano le gare a porte chiuse, magari in un campo neutro lontano dalle zone rosse. L’indiscrezione è stata riportata da ESPN, sicura del fatto che il campionato riprenderà quando l’emergenza Covid-19 sarà finita. Tra le sedi candidate ci sono Las Vegas, Bahamas oppure un campus universitario nel Midwest, dove il contagio è ancora limitato. C'è da finire un campionato, insomma, che secondo le quote scommesse sulla Nba è appannaggio di tre squadre: i Milwaukee, piazzati a 3.40, i Los Angeles Lakers, messi in lavagna a 3.50, e infine i Los Angeles Clippers, a 4.25.

Intanto la solidarietà italiana si fa sentire anche oltreoceano, con Danilo Gallinari, che ha deciso di donare qualcosa alla comunità della città in cui vive: “Sono felice di collaborare con la contea di Oklahoma - ha scritto in un tweet - per mettere a disposizione tamponi per il Covid-19 e altro materiale sanitario per permettere a chi lotta in prima linea di avere più strumenti per la protezione personale. Restiamo a casa, mettiamoci al sicuro, insieme possiamo”.

Per ora è questo il campionato da vincere. Poi si penserà al futuro.

 
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