La Virtus batte Venezia 85-74 e torna al secondo posto

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 85-74 (21-13, 37-34; 57-53)
Dopo lo scivolone di Sassari, la Virtus riprende il cammino in campionato contro Venezia. Un successo importante in chiave classifica perché questa vittoria arriva in concomitanza con le sconfitte di Brescia e Trapani. Pur senza brillare particolarmente, la Virtus stasera non è stata mai in grande difficoltà, anche perché la Reyer ha mostrato la versione peggiore di sé stessa con tanta confusione (16 palle perse) e poco altro. Sotto canestro, Shengelia e Diouf hanno disinnescato lo spauracchio Kabengele, mentre dalla lunga distanza è stato mortifero Morgan. Da segnalare la partita di Tucker, che ha concluso il primo tempo con -3 di valutazione, prima di diventare uno dei protagonisti nei secondi venti minuti e sfoderare la più classica delle gare dell’ex.
Cronaca: Non c’è tanto spettacolo nel primo quarto. Ivanovic schiera subito l’atteso ex Tucker, ma il protagonista iniziale dei bianconeri è Cordinier. Venezia risponde con i chili e l’atletismo di Parks, Wiltjer e Kabengele. Diouf lotta contro il centro della Reyer ed è limitato solamente dalle fischiate degli arbitri che costringono Ivanovic a contenere il suo minutaggio. La Virtus è imprecisa, ma Venezia di più, e quando arrivano le triple di Pajola e Morgan i padroni di casa danno il primo strappo al match. 21 – 13 al decimo.
Anche Grazulis commette presto due falli e allora il coach bianconero schiera come centro provvisorio Akele. L’esperimento ha pessimi risultati perché la Reyer segna rapidamente da sotto canestro per due volte. Rientra Shengelia, ma è un’apparizione fugace perché il georgiano è costretto ad uscire dal campo per un colpo subito. Mentre la Segafredo prova a trovare un assetto efficiente nel pitturato, è Morgan a segnare i punti che consentono ai bianconeri di mantenere il vantaggio. Tucker, nel primo tempo, sembra giocare ancora per la sua ex squadra e le buone notizie arrivano da Shengelia che, passato lo spavento, rientra sul parquet. Sulla sirena del secondo quarto Wheatle potrebbe impattare la partita, ma la sua tripla non trova il bersaglio: 37 – 34 al ventesimo.
Kabengele è in difficoltà contro Shengelia, poi Tucker, dopo quattro errori, si iscrive a referto sfruttando il suo fisico in contropiede. Spahija chiama time out, ma la fiammata dell’ex Reyer non si spegne. Tucker fa valere tutto il suo enorme atletismo. Venezia si tiene in partita attraverso i numerosi rimbalzi offensivi catturati e alle triple di Wiltjer, l’unico giocatore orogranata in grado di rendersi pericoloso da oltre l’arco. 57 – 53 al 30simo.
La Segafredo inizia l’ultimo quarto con un parziale di 9 – 2 che le consegna un vantaggio in doppia cifra (66 – 55). La Virtus tenta la fuga facendosi trascinare da Morgan e Shengelia. I bianconeri però peccano di cinismo e con alcune ingenuità (palle perse o falli su tiri avversari da tre punti) fanno mantenere vive le ambizioni di vittoria della Reyer. Poi arriva uno sciocco fallo antisportivo di Tessitori su Diouf che la Virtus converte in cinque punti. E’ la spallata decisiva, proprio l’ex Tucker realizza i canestri che chiudono definitivamente la partita. La Reyer si deve inchinare. Finisce 85 – 74.
Tabellino
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 85-74 (21-13, 37-34; 57-53)
BOLOGNA: Cordinier 10; Belinelli 5; Pajola 4; Visconti NE; Shengelia 16; Hackett 6; Grazulis 5; Morgan 15; Polonara 0; Diouf 13; Akele 0; Tucker 11. All. Ivanovic
VENEZIA: Tessitori 9; McGruder 4; Lever NE; Casarin 0; Fernandez NE; Ennis 15; Janelidze NE; Kabengele 9; Parks 12; Wheatle 0; Simms 5; Wiltjer 20. All. Spahija