Lo ha allenato per tanti anni alla guida della nazionale spagnola (vincendo due ori europei, un argento e un bronzo olimpico), lo ha affrontato da avversario sia in Spagna (lui sulla panchina del Real Madrid, Gasol in campo per il Barcellona) che nella NBA (da assistente dei Toronto Raptors, quando Pau indossava la maglia dei San Antonio Spurs). Sergio Scariolo può dire di conoscerlo molto bene, Pau Gasol, e allora ai microfoni di Sky ha voluto commentare il suo ritiro, che lascia un vuoto enorme nel panorama del basket non solo europeo ma mondiale. "Una delle cose di cui vado più orgoglioso è che Pau mi ha sempre ringraziato per averlo aiutato nella sua crescita competitiva, aggiungendo durezza e intensità al suo bagaglio innato di grande classe, talento, eleganza e coordinazione. Il mio contributo è stato minimo, ovviamente, ma anche solo far scattare una molla in un campione del genere permette loro di mettersi su una dimensione diversa: da talento diventi fuoriclasse. E spesso tutte quelle cose magari meno piacevoli e divertenti da fare in campo sono quelle assolutamente funzionali alla vittoria della squadra e vincere alla fine è quello che dà a qualsiasi sportivo una dimensione superiore. Se non vinci non puoi pensare di essere una stella, e Pau è stato capace di farlo".

Di Gasol poi Scariolo ricorda "la capacità di sacrificarsi offensivamente, un leader magari di poche parole ma sempre capace di ispirare con l'esempio, e lui esempio lo è sempre stato, di disciplina e di rispetto, anche dell'allenatore".

da Sky

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