VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Cordinier voto 5.5 – Partita ondivaga, in cui il tiro non gli entra (4/13). Alti e bassi, ma nel finale commette errori pesanti, decisamente pesanti.

Belinelli voto 5 – Primo tempo in cui il tiro non gli entra (0/4), poi sostanzialmente non viene più riproposto. Appena 9' in campo, nel secondo tempo e soprattutto nell’ultima azione forse sarebbe servito.

Pajola voto 5.5 – Gioca molto meno del solito, limitato dei falli. Nel finale ha il tiro della vittoria ed è un buon tiro, ma non gli entra.

Clyburn voto 5 – Primo tempo ai limiti dell’irritante per atteggiamento difensivo, nel secondo migliora leggermente ma comunque è ben lontano dall’essere decisivo, anzi. 3/10 al tiro e 0/6 da tre, e alcune mancate difese che pesano tanto. E quasi 30' in campo.

Shengelia voto 7 – Generoso, sempre, con qualche sbavatura, anche questo come sempre. 23+6 e 5 perse, per una volta le cifre dicono molto. Ottimo il 3/4 da tre, anche se arriva – ancora una volta – stanchissimo nel finale.

Hackett voto 6 – Qualche storia tesa con Melli, poi minuti di buona difesa con un paio di recuperi.

Morgan voto 7 – Uno dei due che riesce ad aprire il campo. Ha spazio e dimostra di meritarselo tutto. Punti e personalità.

Polonara voto 6 – Dodici minuti in cui non demerita.

Diouf voto 5.5 – Grintoso ma i problemi di falli e l’ottima partita di Zizic limano il suo minutaggio.

Zizic voto 7.5 – Nettamente la migliore dell’anno. Contro un altro lungo “vecchio stile” come Senli si fa valere in ogni modo possibile. 6/7 da due, 5 falli subiti. Davvero un’ottima prestazione.

Sala stampa, a cura di Marco Bogoni

Le parole di Luca Banchi – “Un’altra partita che ha confermato che possiamo giocare a questo livello. Però ancora facciamo fatica a completare l’opera. Il record non aiuta per il clima e per la pressione che ci mette. Nel finale ci manca sempre un po’ di lucidità, commettiamo errori che alla fine paghiamo carissimo, come ad esempio il tecnico per flopping, anche se è stato un fischio molto severo perché nessuno voleva ingannare gli arbitri. Sembra di essere vittima di una maledizione, lottiamo, arriviamo ad un passo dalla vittoria, e poi un canestro finale di un avversario ci toglie tutto. Voglio però rimanere concentrato sulle cose che posso controllare, sulla crescita della squadra, anche se queste sconfitte aumentano la pesantezza. Per gran parte della partita siamo stati bravi a contenerli, a concederli pochissimi liberi, ma alla fine raccogliamo poco, nell’ultimo quarto loro hanno tirato 10 tiri liberi e tirato da tre con il 50%. In attacco abbiamo ancora margini di miglioramento su come muovere la palla contro difese di questo livello. Dobbiamo migliorare il nostro flusso, mentre in difesa all’inizio abbiamo pagato a rimbalzo. Oggi loro per tanti minuti hanno giocato con cinque giocatori fuori dal perimetro, ormai tante squadre giocano così, anche in quelle situazioni possiamo migliorare. C’è un clima cupo, ve lo potete immaginare, io vorrei trasmettere serenità, speranza che la stagione cambierà, ma il cuore sanguina. Quando giochi contro avversari di questo calibro le motivazioni non mancano, ma dall’altra parte è difficile perché, se non dai tutto, ti schiacciano. Si vedono individualmente, e collettivamente, dei miglioramenti che dobbiamo essere bravi a mantenere e, anzi, ampliare. Noi non siamo una squadra in grado di vincere con le individualità, possiamo vincere di squadra. C’è ancora strada da fare essere più cinici, cattivi e aggressivi. Questa è una squadra che ha bisogno di vincere. Oggi c’è la frustrazione per essersi fatti sfuggire di mano la vittoria di nuovo.”

Le parole di Sarunas Jasikievicius - “Sono contento per la vittoria, ma abbiamo giocato una partita di basso livello. Non possiamo giocare così se vogliamo vincere molto partite in questa Eurolega. Non chiedetemi come abbiamo fatto a vincere, non so cosa dirvi, a volte capita vincere anche così.” 

Il video, grazie a Sportpress

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