Tezenis Verona - Flats Service Fortitudo Bologna, cronaca

Tezenis Verona – Flats Service Fortitudo Bologna 67-77
Non strozzandola nella culla, ma narcotizzandola piano piano minuto dopo minuto, la Fortitudo fa un bel passo in avanti in classifica matando una Verona che stavolta non è fatal ma che è dolce dolce. Vero che gli avversari erano corti corti, ma giocandola con il collettivo e con l’esplosione di Mian nel momento del bisogno (4 triple in un Ave Maria e due Gloria Pater) si aggiusta l’unico momento di difficoltà continuando a mantenere l’imbattibilità nel 2025. Meglio non poteva andare.
Cronaca
Si parte con 80” necessari prima del primo cesto e lancio dei peluche per il Teddy Bear Toss, e si va avanti con un primo quarto di sostanziale equilibrio dove la Fortitudo prova Thomas in quintetto e lo abiura dopo pochi minuti, e dove il 17 pari del 10’ è tutto sommato una sigla iniziale di quegli spettacoli dove nemmeno guardi le immagini e preferisci attardarti in zona bar perché il bello deve arrivare dopo.
La difesa di Bologna è tanta roba, anche con buona parte di retrovie. 4’ di ramadan imposto porta la Effe sul +8, e più con la quantità che la qualità – e ben poche distrazioni difensive – si riesce a tenere un minimo margine di vantaggio. E’ solo una azione nel finale (fallo risibile di Freeman allo scadere dei 24” con tecnico annesso a Caja) che fa stare Verona qualche decade in lunetta, ma tutto sommato senza grossi danni. E 38-32 al 20’.
Sono le tabellate da 3 a portare Verona sul -2, e ad impattare poi sfruttando attimi difensivi non tanto di bambola ma di ondeggiamenti senza trovare pezze d’appoggio. Stavolta il giro di panche non aiuta, arriva il vantaggio scaligero prima che Mian si riprenda il posto in campo con due triple filate. Abbastanza per rimettere il naso avanti, 60-58 al 30’.
Verona è stanca e pur costruendosi buoni tiri non arriva mai al canestro, e aspettando il cadavere dell’avversario sulla riva del fiume compare Panni per il +9 che, in un contesto poco fluido, è un bel jolly. Si continua a controllare dietro contro chi ormai non la mette più, finisce con meritati festeggiamenti. Ed è pure un 2-0 nello scontro diretto, per intenderci.