(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

E' una Fortitudo tranquilla, quella che si presenta al primo dei due incontri con squadre romagnole dopo aver ripreso il filo con la vittoria in quel di Chiusi e dopo aver annunciato l'ingresso di altri due sponsor nel proprio organigramma (simbolico, se vogliamo, quello di Recoaro, anticamente brand visto anche a Forlì, proprio pochi giorni prima della trasferta in loco). Che si porta avanti questa strana dicotomia tra insoddisfazione verso il rendimento di praticamente tutta la panchina e risultati superiori alle attese: d'altronde, se le aspettative fossero quelle di una realtà normale, si direbbe tutti in coro stiamo facendo miracoli e giochiamo solo in cinque!. Invece, il sottofondo musicale è quello di chi, al contrario, ragiona sul come possiamo migliorarci, dato che così si farà poca strada? Basta solo mettersi d'accordo su quello che si vuole ottenere: i playoff li si raggiunge - Caja a Sport Club l'altro giorno ha puntualizzato il vantaggio che si ha sulla nona -, e poi?

 

E poi tutto il resto è da vedere, perchè un cotal inizio - pur notando una leggera flessione di rendimento o, semplicemente, di continuità da parte di qualcuno. Ogden non bene prima del boom di domenica, Aradori due ciccate dopo l'onnipotenza di Cividale - rende complicato pensare di rientrare, ad un certo punto, in una seppure aurea normalità. La gente vuole la promozione, la Fossa dietro la panchina di Caja cantava torniamo in serie A: piedi per terra, assolutamente, e soprattutto nessun dramma se e quando le cose dovessero andare un pochino meno bene. Per ora, se non altro, si cerchi di dare un senso ai giocatori dal sesto in poi, anche solo perchè sono un patrimonio della società.

 

 

Rimini

Gli avversari

Rimini, quindi. Forse ci si aspettava qualcosa di più dalla stagione, ma intanto con la vittoria di domenica contro Piacenza è stata lasciata l'ultima posizione, per un record che dice 3-9 e casella dei gol in trasferta ancora illibata. E' arrivato da Udine il lungo Pellegrino, che però sarà indisponibile, per una squadra che ha punto (quasi 18) dall'ex Cento Marks, e sotto canestro ha quel Justin Johnson sondato senza successo - si direbbe, per fortuna - in estate: 13+9 circa per lui. Poi gli 11 di Tomassini, tra le altre cose, per una truppa dove da poco è arrivato in panchina Sandro Dell'Agnello.

 

Il programma

Si gioca giovedì, ore 20.30, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno. 

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