Paolo Francia è stato ospite di Sport Club, parlando anche del periodo della sua presidenza bianconera.
Ecco alcune delle sue dichiarazione.

Coldebella. "Lo trattai in un autogrill vicino Marghera, alla fine lo presi per 2,4 miliardi e riuscii a fargli firmare il contratto dopo 6 ore di trattative. Successivamente provarono a venderlo anche a Verona ma con quella firma lo avevo già blindato"
Richardson. "Fu una intuizione di Porelli. Stern gli disse di prenderlo anche se negli Stati Uniti era già stato squalificato 3 volte per droga e l'avvocato seguì il suo consiglio. Con noi non creò mai problemi. Mi disse che la vittoria nella Coppa la voleva dedicare a Messina... peccato che pochi mesi dopo il coach non dimostrò uguale gratitudine quando, nella vicenda doping un ruolo nell'allontamento di Sugar anche lui lo ebbe. Peccato perché alla fine il giocatore risultò estraneo a tutte le accuse".
Binelli. Roma mi offrì una cifra tra i 9 e i 10 miliardi per il cartellino. a posteriori fu un errore rifiutarli ma allora la paura era che altrove esplodesse e che la sua cessione potesse causare una rivolta tra i tifosi."
Brunamonti." E' l'unico sul quale potrei essere sicuro del fatto che non avrebbe mai tradito per la Fortitudo. Roma, prima di prendere Fantozzi, gli fece ponti d'oro. In Virtus guadagnò anche poco per il suo valore... gli feci 5 anni di contratto a circa 320 milioni l'anno"

Sull'attualità. Aradori? Se fossi il presidente chiamerei l'allenatore e gli ordinerei di farlo giocare di più ma in Virtus vedo una catena di comando troppo lunga... con tutto quello che stanno spendendo in dirigenti avrebbero potuto prendere un buon giocatore".

Sulla situazione in Lega. E' fondamentale avere peso in Lega. I campionati si giocano sul campo ma si vincono fuori. La mia Virtus e quella di Cazzola consolidarono il grande lavoro di Porelli. La Fortitudo di Seragnoli in Lega non aveva peso e questa non fu una cosa di poco conto dal momento che è incredibile giocare 9 finali scudetto in 10 anni vincendone soltanto 2".

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