Stefano Comuzzo è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Sarà una gara sicuramente combattuta. Udine ha allestito un roster da primi posti, la Fortitudo può contare su alcuni giocatori italiani di categoria superiore e mi aspetto che nel prossimo futuro possa diventare una squadra di fascia alta. Per il momento attuale della stagione, in cui molte squadre stanno ancora cercando la migliore intesa, nessuna delle due formazioni esprimerà il massimo del suo potenziale, ma sarà ugualmente una partita di cartello.
La Fortitudo è una squadra intrigante, che può contare su tre elementi come Fantinelli, Aradori e Italiano. In A2 sono i giocatori italiani a fare la differenza.
I lunghi? In A2 difficilmente ci sono lunghi dominanti, ma si tende a scegliere giocatori con una doppia dimensione. In un campionato del genere, quello che un lungo di centimetri e peso fa guadagnare in attacco va valutato assieme alle difficoltà di accoppiamento con gli avversari nella fase difensiva.
Dalmonte? Appena ho saputo del suo ritorno, l'ho chiamato per complimentarmi. Conoscevo Luca già prima di lavorare con lui alla Fortitudo. Dopo quella esperienza posso dire che Dalmonte è oggi la persona migliore che si sarebbe potuto scegliere per ripartire dopo un anno sfortunato e progettare, quando sarà il momento, la risalita in Serie A.
A Bologna sono stato trattato meglio di quanto mi aspettassi, sono sempre stati e sono troppo buoni nei miei confronti. Dico solo che voglio bene a tutti e che portino pazienza per la stagione. La squadra è partita bene e il campionato di A2 è duro e molto lungo, spesso deciso nelle fasi finali. Alla Fortitudo auguro di assestarsi completamente e di riprendersi il palcoscenico che le spetta. La partenza della società è stata seria. Ci sarà da soffrire, ma la Fortitudo è abituata a farlo"


(Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna)

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