Virtus, il punto dopo Atene. Domani si gioca a Reggio Emilia
![(foto Virtus Segafredo Bologna)](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l78201635016_tml891929212673_272895333589_1735937739285076.jpg)
A volte può sembrare un luogo comune, ma per quanto riguarda la partita di ieri si può davvero dire che la Virtus è uscita a testa alta da OAKA, nonostante i 21 punti di scarto finale. I bianconeri hanno fatto quel che potevano contro una delle squadre più forti e in forma dell’Eurolega, che nelle ultime partite casalinghe era sempre andata oltre i 100 punti segnati e così ha fatto ieri.
La Segafredo - nonostante con l’assenza di Zizic e Shengelia la coperta sotto canestro fosse ancora più corta del solito, e le voragini a rimbalzo lo dimostrano - ha giocato con una bella faccia ed è stata in partita finchè ha potuto, rimontando anche fino al -6 nell’ultimo quarto. Poi Nunn l’ha chiusa con 11 punti in due minuti, e nel finale la squadra di Ataman ha dilagato, punendo eccessivamente i bianconeri. Le grandi squadre sono così: il Panathinaikos, che si può permettere di usare Lorenzo Brown da gregario (tanto per dirne una) decisamente lo è, e sostanzialmente ha giocato la partita che voleva, al ritmo che voleva.
Non sono queste le partite da vincere, si potrebbe dire, ed è senz’altro vero. L’obiettivo dell’Eurolega bianconera deve essere quello di finire in modo dignitoso, risalendo la china dall’attuale 16° posto e puntando ad agganciare le squadre che precedono come ASVEL e Vitoria, prossimo avversario casalingo. Non si può chiedere di più. E con rotazioni così corte, diventa difficile anche gestire le energie, dovendo tornare in campo già domani sera, in una sfida di campionato importante e difficile a Reggio Emilia. Gli effettivi sono quelli che sono, perchè i 15 giocatori iniziali sono diventati 14 dopo la rescissione unilaterale con Cacok - non sostituito - e con Visconti che non gioca mai si arriva a 13. Con due infortunati, è facile fare i conti di quelli che restano. Coach Ivanovic sta lavorando bene e ha dato una nuova mentalità alla squadra, ma deve fare i conti con le risorse a disposizione.