Walter Magnifico, doppio ex della sfida tra Pesaro e Fortitudo, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole dell'attuale proprietario, presidente e allenatore della sua società, la Real Magnifico di Pesaro.

Sono molto curioso. Alla Fortitudo sono legato per avermi lanciato in A2 quando ero un ragazzino. La VL ha tanti giovani interessanti. Il pronostico è aperto.
La Fortitudo ha nomi che possono dare più garanzie di quelli della VL. Da pesarese tiferò per i padroni di casa, pur senza dimenticare la "mia" Effe. A Bologna incontrai due grandi maestri come Franz Arrigoni, un modello per l'etica del lavoro, e Marcellus Starks, un pivot eccellente al rimbalzo.


Il duel lo sotto le plance sarà una delle chiavi del match? Sarà la vera chiave della gara. Al Memorial Ford ho visto Pesaro soffrire al rimbalzo contro una formazione non particolarmente alta e grossa come Montegranaro, che gioca in A2. Alla VL manca un grande rimbalzista. Lydeka fa il suo lavoro, ma dietro, che si parli di Tote o di Zanotti, non vedo altrettanta predisposizione a prendere rimbalzi. Su questo aspetto la Fortitudo sarà favorita.

Come spiega il gesto di Sims? Bisognerebbe avere sempre il controllo del proprio stato emotivo. A me gesti del genere non sono mai capitati, sebbene a Pesa- ro abbia avuto compagni che davano calci al muro negli spogliatoi. Ricordo una porta di legno con dei buchi. Scherzando, dicevamo che era stato un americano a procurarli... Nessuno, però, si fece mai male.

Torna il derby, da doppio ex per chi tiferà? Per nessuno. Con la Fortitudo eravamo in A2 e si giocavano solo derby di allenamento in settimana, mentre alla Virtus persi tutti e cinque i derby con l'Aquila. Quest'anno la Effe non partirà sconfitta, attenzione...

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