Le parole di Max Menetti alla vigilia della gara tra Treviso e Fortitudo.

"Abbiamo tanti impegni consecutivi ma ora pensiamo a sabato. In questa sosta abbiamo cercato di ritrovare equilibri, quindi è stato un periodo importante perchè avevamo gradi di condizioni, tra singoli giocatori, molto diverse. E questo non permette di trovare continuità. La squadra è motivata. Giochiamo con l'ultima in classifica ed è normale che loro siano a caccia di punti, ma lo siamo anche noi: pensiamo alle nostre, di motivazioni. Vedere la Fortitudo ultima è sorprendente rispetto alle premesse e ai cambiamenti successivi: si sono permessi anche del mercato in uscita me li aspettavo a 18-20 punti visto anche il roster attuale. Noi dovremo essere attenti ai dettagli"

E' una sfida storica. "Da quando sono qui, la partita con la Fortitudo è l'unica su cui non c'è niente da dire in fase di preparazione. Non c'è bisogno di fare appelli, il resto lo farà l'ambiente. Speriamo di piacere alla gente, per tornare a riempire il Palasport. Tornare al 60% è qualcosa di importante per il club, ora cerchiamo di tornare a vincere, in qualsiasi modo andrebbe bene. Anche per la classifica, dato che è corta."

Ogni anno il rush finale di Treviso passa per una gara con la Fortitudo. "Corsi e ricorsi storici. Ma ora tutti gli allenatori avranno bisogno di rilanciarsi dopo una sosta troppo lunga e assurda per piazze che non giocano in casa per anche un mese."

Di solito le squadre in crisi hanno un quid in più. "Sono rischiose, vedo ad esempio come loro abbiano vinto l'unica trasferta a Napoli. Sono partite trabocchetto, come lo sarà il derby per la Virtus. Ma siamo affamati pure noi, per tante ragioni visto il recente passato: a volte mancano giocatori, a volte le gambe, abbiamo passato momenti di frustrazione. Loro sono a caccia di punti, ma la caccia grossa la facciamo anche noi"

C'è voglia di riscatto dopo la sconfitta dell'andata? "Di riscatto si può parlare quando ci sono situazioni clamorose o strane. Lì perdemmo in un momento in cui andavamo bene, ma giocavamo le coppe, avevamo poca esperienza, e in certi casi se anche sei motivato non ti funziona nulla. La sconfitta arrivò per rimbalzi offensivi e palle vaganti non gestite, e fu un risultato meritato. Quel giorno rientrò la Fossa, forse per loro fu la speranza di svoltare, ma la Fossa è già anche ritornata... Noi dobbiamo solo evitare di concedere troppi extrapossessi."

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