Marty Leunen è stato sentito da Enrico Schiavina per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"Il tiro è tornato? Lo so, con quelli come me si pensa sempre che l’età sia un problema. Ma io mi sento bene, fisicamente e tutto il resto. E il tiro è importante, ma non è tutto.
Troppe critiche? Sì. Questa squadra sta facendo molto bene. La situazione è sempre stata sotto controllo. E l’impegno professionale da parte di tutto il gruppo, lo garantisco, non è mai mancato. Ci sono state sconfitte brutte, ma nessuno le ha accettate passivamente. Se qualcuno pensava di competere per lo scudetto, ha ragione di non essere contento. Poi questa è Bologna, la città del basket: aspettative sempre alte. Ci sta e non me ne lamento, anzi, è bello anche per questo. Ho sempre pensato che questa squadra valesse molto più della semplice salvezza. Onestamente, è da un bel po’ che ho smesso di guardare a quel che fanno le squadre dietro di noi, ma guardo a quelle davanti. Nessuno all’inizio ci ha chiesto di andare ai playoff, non siamo stati costruiti per questo, ma noi stessi ci siamo messi in questa posizione, attraverso le vittorie. Se adesso sono cambiate le aspettative, è giusto rispondere.
La Coppa Italia? Una cosa completamente diversa. L’ho fatta tante volte: per certi aspetti è il momento più bello dell’anno. Tutte le migliori squadre assieme, nella stessa città, nessuno a casa propria, partite sempre emozionanti. Agli americani in genere è un torneo che piace moltissimo.
Le partite ravvicinate per una squadra anziana? Non certo facile, ma questa cosa che tutti ci considerano vecchi la prendiamo come una sfida. E’ la cosa più divertente che c’è nello sport: dimostrare coi fatti, a chi dice che non puoi fare questo o quello, che si sbagliava "


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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