Fabio Bazzani è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Siamo in linea con quello che ci si poteva aspettare da una squadra costruita molto in fretta e in ritardo per tutte le vicissitudini che conosciamo; in estate l'esistenza del club non era scontata. Se da un lato, quindi, non ci si poteva attendere molto di più, dall'altro è vero che sul campo forse si sarebbe potuto vedere qualcosina di più. Avere avuto di fatto un solo americano in grado di dare un buon contributo ha avuto un peso.
La pressione mi sembra inferiore agli anni scorsi. Il rischio è che, cercando di alleggerirla e comunicando con grande chiarezza che questo è un anno di transizione, i giocatori non vadano oltre i propri limiti nelle difficoltà. La pressione nello sport serve come stimolo per migliorarsi. Fino ad oggi la Kigili ha vinto in trasferta solo a San Severo. Non credo che tutte le altre avversarie fossero più forti.
I playoff? Probabilmente può riuscirci anche con i giocatori attuali. A parte la sconfitta casalinga con Cento, il PalaDozza sarà sempre un fattore importante e credo che in trasferta la squadra si sbloccherà. Se poi, rimanendo all'interno del budget previsto dalla società, ci fosse la possibilità di migliorare il roster, non sarebbe male.
La società fa bene ad essere trasparente. Nonostante i problemi in estate, sono stati sottoscritti 3500 abbonamenti. Nessuno ha venduto fumo ed è stato giusto così. Mi auguro che l'obiettivo prefissato non sia un freno per andare oltre i propri limiti ogni partita"

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