VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – FENERBAHCE ISTANBUL 87-79 (25-27, 46-44; 70-58) 

Una Virtus sempre più menomata trova un altro importantissimo successo. Alle già note assenze di Mickey e Polonara si è aggiunto il forfait di Cordinier per un problema alla spalla. Questa Segafredo però è capace di trovare dentro di sé risorse inaspettate e stasera l’uomo copertina è Devontae Cacok che contro centri di altissimo valore come Motley e Sangli ha disputato la sua migliore partita stagionale. Merito di Banchi aver creduto e lavorare sodo in palestra sul lungo ex CSKA. Il coach di Grosseto è anche l’artefice principale di una cooperativa del canestro: 4 uomini in doppia cifra, uno a 9 punti e due a 8 punti segnati. Una Virtus bella e vincente.

Cronaca: nel primo quarto la partita si può riassumere in una contesa tra la Virtus e Motley. Il centro del Fenerbahce è un rebus incomprensibile per la retroguardia bianconera e realizza 15 punti con un percorso netto al tiro (7 su 7). La Segafredo, ancora priva dei propri lunghi Mickey e Polonara, patisce il maggiore tonnellaggio dei turchi e si deve affidare al tiro dalla lunga distanza per restare a contatto. 25 – 27 dopo dieci minuti di gioco.
Ottimo impatto sulla partita di Cacok, che non ha i centimetri dei lunghi avversari, ai quali però oppone una maggiore mobilità. Chi invece non riesce a sbloccarsi è Smith che non trova ritmo in attacco. Bologna coprendo un po’ di più l’area riesce prima a mettere il muso avanti, dopo un cesto alla Navarro di Dobric, e poi a portarsi fino a +6 (41 – 35). Il Fenerbahce ritrova il vantaggio dopo una tripla di Guduric a cui risponde Belinelli con la stessa moneta. Il tabellone all’intervallo dice 46 – 44.
Nel terzo quarto la Virtus alza l’intensità difensiva in modo esponenziale e piazza un parziale di 11 – 2, che le consegna un vantaggio in doppia cifra (57 – 46), e che fa letteralmente impazzire Itoudis. Il coach greco entra in campo inveendo contro gli arbitri facendosi espellere. Oltre al ministro della difesa Dunston, è da encomio la pressione difensiva di Hackett e Dobric. Il Fenerbahce però è ricco di campioni e si riavvicina spinta dal veterano Calathes. Il finale di quarto però è di nuovo di marca bianconera e il terzo quarto si conclude 70 – 58.
Si sveglia Smith che piazza due tiri dalla lunga distanza. Banchi predica calma perché i turchi non voglio arrendersi e si aggrappano al dominante Motley per restare a galla. Il centro dei turchi però si spegne sul più bello e allora, in modo quasi sorprendente, il Fenerbahce gioca tutti gli ultimi minuti del match privi di lunghi con Hayes-Davis nel ruolo di centro. Il vice di Itoudis prova questa mossa disperata per mischiare le carte, ma la Virtus non si scompone e non molla le mani dal volante. Il Fenerbahce è piegato e la Segafredo Arena canta. Finisce 87 – 79.

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – FENERBAHCE ISTANBUL 87-79 (25-27, 46-44; 70-58) 

BOLOGNA: Lundberg 9; Belinelli 8; Pajola 2; Smith 8; Dobric 11; Mascolo NE; Cacok 10; Shengelia 15; Hackett 14; Menalo NE; Dunston 5; Abass 5. All. Banchi

FENERBAHCE: Motley 25; Hazer NE; Wilbekin 13; Sanli 7; Papagiannis 2; Mahmutoglu 5; Hayes-Davis 10; Guduric 9; Dorsey NE; Calathes 8; Madar 0; Sestina 0. All. Itoudis

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