LA FORTITUDO PREMIATA IN REGIONE: LE PAROLE DI BONACCINI E PAVANI
Continuano i festeggiamenti e le premiazioni per la Fortitudo neopromossa. Oggi una delegazione di squadra e società è stata ricevuta in Regione. Alcune dichiarazioni del presidente Stefano Bonaccini e di Christian Pavani..
Bonaccini - “E’ un onore straordinario premiare la Fortitudo, che ha una storia che non appartiene solo a città e regione ma anche a tutto il basket italiano ed europeo. E’ qualcosa di rilevante, che ritorni il derby con la Virtus – che premieremo tra pochi giorni – è un premio anche alla cultura sportiva che vede Bologna, sul basket, essere una delle capitali se non la capitale italiana. Noi abbiamo dato una targa, simbolica, per dimostrare l’affetto della Regione a chi ha avuto, con sacrificio, una stagione così importante che ha ricollocato la Fortitudo dove deve stare”
Pavani - “Quando vieni chiamato in questi posti, come ho detto in precedenza, vuole dire che qualcosa di buono lo hai fatto e salire qua ti fa venire la pelle d’oca. Sono premi molto importanti, per me e per tutti i ragazzi: rappresentiamo in giro Bologna e il popolo della Fortitudo. Siamo tornati in A, ed è un orgoglio pazzesco, che ci mi dà tante responsabililtà, ma è un prezzo che deve essere pagato. Siamo contenti tutti, siamo già pronti per la prossima stagione, ma intanto queste cose mi fanno venire i brividi. Che estate sarà? Grandi stimoli, voglia di ripartire. Siamo molto contenti di affrontare questo problema. Quando inizieremo a fare mercato? Sul nostro tavolo ora non ci sono tantissimi nomi, i campionati devono finire ed è presto: serve pazienza pur capendo le esigenze del mondo della informazione, noi non possiamo ogni giorno dire qualcosa, sarebbe come prendere in giro la gente e noi non vogliamo raccontare barzellette. Ci sono tantissime ipotesi, tante idee, e tutto è ancora prematuro, non sappiamo ancora quali giocatori saranno in giro, e adesso stiamo lavorando su altri fronti per trasformarci in una realtà di serie A. Quindi budget e altre cose, per cui per il mercato è ancora presto: ogni giorno vedo tante aziende, e a metà giugno avremo le idee più chiare. Differenze, ora che sono un presidente di serie A? Qualcosa forse è cambiato, ma abbiamo iniziato da poco. C’è tanto entusiasmo, accoglienza dai media nazionali, ma un bilancio non può essere fatto adesso”