(foto FIP)
(foto FIP)

Momo Diouf è stato intervistato da Damiano Montanari sul Corriere dello Sport. 
Un estratto delle sue parole.

La sensazione è bellissima, spero ci siano tanti virtussini e bolognesi a tifare per noi. Sarà una partita tosta, l'Argentina può creare pericoli con protagonisti diversi. Noi siamo pronti e il morale è alto: si è aggiunto Darius Thompson, presto arriverà anche Gallinari, agli Europei ci presenteremo carichi e determinati. 
Siamo tutti carichi ed emozionati. Viviamo l'attesa con felicità e senza metterci troppe pressioni, anche se abbiamo un desiderio: ci piacerebbe regalare la gioia di una medaglia a Polonara. Lo sentiamo spesso, cerchiamo di stargli vicini il più possibile. Quando gli parliamo in videochiamata non parliamo della malattia, preferiamo concentrarci su aspetti positivi, che gli diano la carica. Sapere di giocare anche per lui ci dà una marcia in più.

La presenza del "blocco Virtus" in azzurro è un vantaggio? Sono contento di condividere questo percorso con alcuni dei miei compagni di squadra. Nella scorsa stagione, la vittoria in gara 5 contro Venezia e la notizia della malattia di Achille ci hanno dato una motivazione in più per vincere lo scudetto. Vale lo stesso adesso in Nazionale: il segreto del nostro gruppo è proprio la nostra grande coesione»

Oggi coltiva il sogno NBA? Spero un giorno di arrivarci, ma ora penso solo a crescere con la Nazionale e in Virtus accanto a campioni. Quest'anno in bianconero Shengelia è stato un grande maestro.
 

Oggi su Rete8 qsvs (canale 81 del dtt) "Basket Land", alle ore 22
NBA, cosa sta succedendo? Troppi giocatori nei guai con la legge