(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Ok, c'è anche una partita da giocare mentre altrove ci saranno riunioni - si spera non simili a quelle condominiali del Ragionier Ugo Fantozzi - per capire cosa fare di una dirigenza dove è chiaro che qualcosa non funziona, e dove magari se ne uscirà con qualche dichiarazione tipo l'amore non è bello se non è litigarello. Però intanto cerchiamo di capire qualcosa dal punto di vista tecnico, e cosa si possa chiedere ad una squadra che domenica a metà terzo quarto era +18 contro Torino e sembrava tutto facile facile, e una cinquantina di minuti dopo ha portato a scossoni che ben conosciamo.

Non è un buon momento, per la Fortitudo: le assenze, i problemi di ruolo, un allenatore di fatto sfiduciato dall'(ex?) presidente ma rimasto ancora in sella, e una trasferta che forse si perderebbe anche in condizioni ottimale, ma che pare ora un esame terribile. Che almeno venga fuori la prestazione, ecco, facendo notare una cosa: la Fortitudo di Desio è stata uno scempio, ma non si è scansata come fatto in anni precedenti quando si voleva giocare contro l'allenatore. Ma che la squadra sia con Cagnardi, o almeno che non sia contro, non vuole dire niente se poi non lo si dimostra in concreto. Però, appunto, come possibile che in una partita e un quarto tutto sia diventato da buttare? Ovvio, servono puntelli di vario genere, ma intanto che facciamo?

Cividale, quindi. Poco meno di un anno fa si languiva nei bassifondi della classifica, Pillastrini non venne messo in discussione (ma aveva un bel portfolio di risultati a coprirlo) e il finale fu in gloria. L'onda lunga va avanti, e ora i friulani viaggiano a 9-2, 7 vittorie consecutive e terreno di casa illibato. Festa grande, quindi, con una squadra dove i punti arrivano dall'esterno Redivo (18) e dall'altro straniero, l'ala Marks già vista tra l'altro a Cento. In area due italiani, ovvero Dell'Agnello e Miani, mentre grande attenzione andrà data all'esuberante regista Rota. Importanti anche due ragazzi del 2005, che Pillastrini manda in campo senza paura che gli vengano mandate maledizioni o altre cose: il 3 Marangon e il 4 Ferrari, attenti pure a lui.

Si gioca oggi alle 20 a Cividale, diretta LNP Pass e Radio San Luchino.

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Halftime: Virtus Segafredo Bologna - Panathinaikos Atene 43-46