Marco Belinelli ha parlato ai principali quotidiani (Gazzetta, Tuttosport, Corriere dello Sport, Resto del Carlino) del suo arrivo nella "bolla" di Orlando e del suo futuro.
Un estratto delle sue parole.

E' qualcosa di nuovo per tutti. Intanto sono contento di essere qua, a Orlando, in un posto dove non ero mai stato. Ma sono felice perché si comincerà a giocare a baske".
In sicurezza? La NBA è una potenza. Sono sicuro che la bolla che è stata creata sia il massimo. Dobbiamo solo prendere le misure e rispettare i regolamenti anti Covid­19. Ci lasciano i pasti fuori dalla stanza, per evitare qualsiasi contatto. Tra un po' conto che la situazione si normalizzi. Abbiamo per esempio un braccialetto con il simbolo di Topolino, il nostro nome e il logo degli Spurs. Serve per evitare qualsiasi contatto con maniglie. Molti sembrano più interessati da questo che dal gioco. Io penso al pallone.
Indossare l'anello anti­Covid? "Sì. Alcuni non lo porteranno. Servirà per testare la temperatura. Non ho nulla da nascondere".
A fine stagione? Per ora quello che succederà ad ottobre è solamente un grosso punto di domanda. Di una cosa sono sicuro: la mia prima opzione è rimanere in NBA, almeno per uno o due anni. So quanto valgo, penso di appartenere a questo mondo. Solo in caso contrario tornerei in Europa, ma a quel punto la stagione sarà iniziata. Comunque finirò in Europa, ma è presto per parlare di futuro.

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