VIRTUS, IL PUNTO DOPO I QUARTI DI FINALE
Magari non brillantissima, ma di sicuro efficace. La Virtus dei quarti di finale ha fatto esattamente quel che doveva fare, ovvero chiudere la serie in tre gare. Ora i bianconeri avranno una settimana di riposo e lavoro, che servirà anche a reinserire Teodosic e Shengelia, prima della semifinale che inizierà venerdì prossimo contro una tra Tortona e Venezia. Al momento la situazione vede i piemontesi in vantaggio 2-1.
Col senno di poi, la partita più rischiosa era (ed è stata) la prima, nell’immediato “doposbornia” della vittoria in Eurocup. Vinta quella, la seconda e la terza sono state più facili, con un primo tempo complesso e un secondo in cui l’enorme differenza fisica, tecnica e di profondità tra le due squadre è venuta fuori. Pesaro ha lottato con grande orgoglio, ma a un certo punto ha dovuto alzare bandiera bianca e concludere la sua comunque straordinaria stagione.
La Segafredo è lanciata verso il prossimo obiettivo, e come Milano è già in semifinale.
Per dare un’idea del livello a cui sta giocando la squadra dall’arrivo di Hackett e Shengelia in poi, basti dire che dal mese di marzo in avanti i bianconeri hanno vinto 23 partite su 25 tra campionato ed Eurocup. Peraltro delle due sconfitte una è l’ininfluente trasferta a Sassari, arrivata 48 ore dopo la semifinale a Valencia. L’altra è la partita con Lubiana del 16 marzo. Per il resto tre mesi di sole vittorie, nelle quali - cosa più importante - Scariolo ha ruotato ampiamente tutto il suo roster, per arrivare nei momenti clou nelle migliori condizioni possibili. Con la coppa è stato così, c’è da pensare che sarà così anche per il campionato.
(foto Virtus Pallacanestro)