BONICIOLLI, "BARALDI HA FATTO USCITA A GAMBA TESA, FORSE PER SEGUIRE I TIFOSI NELLE CRITICHE. LA FORTITUDO? SQUADRA SBAGLIATA, E CERTI CANESTRI PRESI SENZA FARE NULLA MI DANNO FASTIDIO"
Le parole di Matteo Boniciolli a Sport Club.
"Le cose continuano ad andarmi bene, scorso anno con Udine abbiamo fatto due finali con una squadra giovane, il proprietario si è appassionato e ora abbiamo il miglior record in A2, sperando di andare avanti così in una piazza pronta al salto. E dei giovani che ho cresciuto sono fiero del percorso di Zanotti: non voglio fare la morale a nessuno, ma se posso ridare al basket un po' di quello che il basket ha dato sono felice. Io non penso che si debbano creare giocatori adeguati al sistema, ma il contrario.
L'uscita di Baraldi? Una uscita a gamba tesa. Detto che ognuno fa quello che gli pare, ma queste cose dovresti dirle alla squadra e non i giornali. Ma lui ha esperienza millenaria, avrà pensato fosse giusto come è di moda unirsi ai tifosi nelle critiche allo staff tecnico. Scariolo sta lavorando in emergenza dall'inizio del campionato, e anche gli allenatori più bravi, gli eletti, hanno bisogno di tempo per costruire una identità di squadra: se ci sono tanti infortuni la crescita rallenta. E' chiaro che per qualche motivo Tortona sta indigesta alla Virtus, ha un ottimo allenatore, il patron è forse anche più ricco di Zanetti, e mi pare inutile - pur rispettando le idee altrui - definirla solo come una neopromossa. E la Virtus ha avuto anche un tracollo fisico, figlio di tante partite così importanti in tempi così ridotti e con il roster pieno di infortuni. Sono incidenti di percorso, la Virtus sfiderà Milano per lo scudetto, secondo me. Io ho fatto due finali di Coppa Italia, una vinta e una persa: in manifestazioni così breve e intense non è un caso siano arrivate in finale Pesaro e Tortona, mentre altrove arrivano alla fine sempre le corazzate. Non perchè Scariolo sia rincoglionito, ma perchè qui la condizione fisica è fondamentale, e se gli altri arrivano prima sulle palle vaganti non c'è allenatore al mondo che possa fare qualcosa.
Le critiche a Scariolo? Intanto lo scorso anno sia nella maschile che nella femminile chi ha vinto lo scudetto è stato mandato via, e io spesso ho ricevuto sui social minacce di morte, quindi... Ho letto di una sciatrice svizzera che doveva dominare le Olimpiadi, non ha vinto medaglie, e i vigliacchi del web le hanno scritto di ritirarsi. Siamo costretti ad affrontare idiozie continue, e il web è la sentina dei più clamorosi deficienti sulla faccia della terra.
Seguo la Fortitudo con grande sofferenza, gli ultimi due anni sono stati una agonia sia come scelte dei giocatori che come rendimento di questi giocatori scelti, oltre all'impossibilità del pubblico di stare vicino alla squadra. E leggo anche di difficoltà economiche inevitabili per chi vive anche degli incassi. Leggo molte critiche a Pavani, che ad esempio non mi ha mai consigliato giocatori: si sceglieva con lo staff tecnico, e poi si valutava se fossero operazioni possibili dal punto di vista economico. E mi sembra quindi strano che qualcuno possa avere imposto la squadra a Repesa, che forse ha sbagliato tutti gli acquisti per poi andarsene dopo una giornata. Antimo è bravo, uno dei migliori della nuova generazione, ma se ne cambi uno o due alla volta puoi anche essere Bobby Knight che fai fatica, specie con Feldeine sempre rotto. Io ho visto troppe partite in cui gli avversari sono arrivati in terzo tempo al canestro senza problemi, roba inaccettabile. E' facile usare l'alibi del non essere un difensore, ma alla terza volta che uno ti passa davanti devi trovare una soluzione senza che te la dica Martino, prova a fare un fallo, qualcosa. La difesa è un simbolo del senso di appartenenza della squadra, perchè non si deve mai lasciare un compagno per terra come dicono i militari. Invece questo capita spesso. Salvarsi? Ad occhio oggi direi di no, e non sto a dire chi manderei in campo perchè nessuno meglio di Antimo sa quale sia la situazione. Il fatto che venga apprezzato per ardore e temperamento un esordiente a 30 anni come Borra la dice lunga della situazione: va bene la società, ma in campo ci vanno i giocatori.
Ho fatto il GM tre volte, andando bene ad Avellino e nemmeno tanto male in Fortitudo, considerando che arrivai con metà classifica in quarta serie. E penso di aver lasciato una buona situazione ad Antimo. Poi l'ho fatto a Trieste, con realtà che stava rischiando la serie C e portandola vicino alla serie A. La mia esperienza in Effe è stata quella di poter collaborare con una società perfetta, dove c'era tutto quanto fosse necessario pur compatibilmente alle possibilità economiche e senza avere jet privati o elicotteri. La A1 è diversa dalla A2, ci sono condizioni diversissime, e faccio presente che era stato preso un allenatore come Sacchetti che ha fatto benissimo in Nazionale sia prima che dopo il suo arrivo a Bologna. O Repesa che quando arriva in Fortitudo gli mettono il trono sotto il culo, e non credo che Pavani gli abbia imposto dei giocatori. Solo che la prima squadra pensata, diciamo, era un po' complicata. A me è capitato a volte di dover subentrare, e non penso di aver fatto male in alcune situazioni: a Pesaro ci siamo salvati valorizzando Zanotti, in Virtus ridendo e scherzando abbiamo fatto due finali. Le cose in corsa si possono cambiare, ma questo è anche uno sport di relazioni, e per difendere assieme non dico che ci si debba voler bene ma almeno rispettarsi reciprocamente. Groselle lo scorso anno ha fatto un gran campionato e non può essere diventato un cretino, è chiaro che ci sono altre problematiche: c'è qualcosa di strano, certi canestri subiti, da semplice tifoso, li vivo con forte fastidio. Quando vedo gente che va a canestro senza nessuno che faccia qualcosa, insomma, non mi sta bene.
Aradori? Prossima domanda... Diciamo che è il miglior realizzatore italiano vivente, e con una squadra costruita bene attorno, con buoni difensori e atleti adeguati al gioco di squadra, può avere un ruolo importante. Di certo accanto a Benzing - una scelta di Repesa - non va bene, è come se a me venisse chiesto di vincere la staffetta olimpica.
Carraretto ha una tale esperienza per cui forse gli allenatori possono avergli anche chiesto consigli, e nelle squadre ci vogliono sia gli ingegneri che gli operai. Non penso che lui sia stato tra gli ingegneri che hanno costruito questa squadra. E' uomo colto e disciplinato e avrà fatto quello che gli è stato chiesto..
Il video integrale della trasmissione.
https://youtu.be/MCRqU4RpRv4