Iffe Lundberg è stato sentito dal Resto del Carlino.
Un estratto dell'intervista.

"La vittoria di Milano è stata molto importante, ma chiaramente non ci ha appagato anche perché l’obiettivo dei playoff è ancora lontano. Dobbiamo affrontare tutte le partite con la stessa concentrazione e con la stessa durezza con cui scesi in campo mercoledì scorso. Quel successo ha dimostrato a noi e ai nostri tifosi che cosa possiamo essere, adesso spetta a noi esprimere con continuità le nostre capacità.
Asvel ci ha insegnato che le partite in Eurolega non sono mai finite e che per questo non bisogna mai mollare ed è necessario stare sempre lì con la testa. Ci sono cose che si possono imparare solo dal campo e l’esperienza è una di questa. Lo avevamo già sperimentato a Kaunas e con il Villeurbanne ne abbiamo avuto la riprova. Il dato importante è che lo abbiamo compreso e sette giorni dopo lo abbiamo dimostrato a Milano.
Siamo un ottimo gruppo che ha espresso subito un buon talento offensivo, ma che deve crescere in difesa dove possiamo fare meglio. C’è un potenziale da sviluppare e questo è positivo perché significa che possiamo crescere e, quindi, abbiamo un ampio spazio di miglioramento.
Io faccio quello che serve alla squadra. Tendenzialmente sono una guardia che è in grado sia di segnare che di costruire per i compagni. Quello che conta veramente è vincere, per cui è importante passare per quello che si mette a disposizione della squadra e non per quello che crea dei problemi. Nella Virtus tutti hanno questa preoccupazione e questo credo che sia uno dei motivi per cui attorno a noi si respira un clima molto positivo. La mia impressione è che soprattutto il nostro pubblico abbia compreso che da parte nostra c’è la volontà di dare sempre il massimo non solo come singoli, ma anche come squadra. I nostri tifosi sono stati straordinari venendo a Milano e noi vogliamo ripagarli vincendo contro Valencia"


(Foto Virtus Pallacanestro)

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